Calabria: "Il Milan sta tornando quello di una volta. Giocare a San Siro non è semplice"
VERSO IL DERBYIl difensore a Rivista Undici: "La squadra è studiata bene, ha delle basi solide. Pioli ha preso diversi spunti da diverse squadre e li ha uniti in un mix giusto per noi. Giocare con il Milan è uno dei sogni più grandi che ho realizzato ma giocare a San Siro non è facile. Devi essere caratterialmente molto forte, perché sennò ti uccide"
"Adesso il Milan sta tornando il Milan di una volta. La squadra è studiata bene, ha delle basi solide". Parola di Davide Calabria. Cresciuto nelle giovanili rossonere, il difensore oggi è vice-capitano rossonero e a 25 anni ha totalizzato 167 presenze in prima squadra. "Sono molto contento soprattutto da tifoso che questa nuova società stia mettendo stabilità, sia dal punto di vista economico che di ambizioni, di mentalità e di progettualità". Alla vigilia del derby si è raccontato sulle colonne di Rivista Undici, partendo dal suo percorso: "Sembra quasi scontato ma non lo è - si legge in alcune anticipazioni dell'intervista - magari hai più possibilità di esordire ma poi è difficile rimanere, perché c'è il rischio che ti vedano sempre come il ragazzino che eri. È uno dei sogni più grandi che ho realizzato".
"Per tanti ragazzi non è facile giocare a San Siro"
Calabria evidenzia l'importanza e le difficoltà di indossare la maglia rossonera: "Tanti ragazzi fanno fatica ad affrontare le pressioni e a superarle - spiega - per esempio, non è bello ricevere insulti in partita e non è facile giocare in uno stadio come San Siro. Devi essere caratterialmente molto forte, perché sennò ti uccide. E poi sei costretto ad andare via. Solo chi riesce a mantenere un livello molto alto può rimanere in una squadra come il Milan, anzi devi continuare a crescere. Io penso di esserci riuscito con il passare degli anni. Ci sono stati dei momenti in cui io ho patito, perché alla fine sei sempre un ragazzino di vent'anni. Adesso invece a volte mi sento parlare e mi sembro un quarantenne, ma ho solo 25 anni, sono ancora un ragazzo".
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"Pioli ha creato il mix giusto per noi"
Il terzino destro si sofferma sul gruppo costruito da Stefano Pioli: "All'inizio ho fatto un pizzico di fatica, arrivavamo da un'altra tipologia di calcio. Credo che il mister abbia preso diversi spunti da diverse squadre e li abbia uniti in un mix che è giusto per noi. Tanti di noi, anzi direi tutti, siamo riusciti a rivederci in questi concetti, perché poi in campo ci viene tutto facile e veloce. C'è più chimica tra di noi e siamo molto compatti in questo modo di giocare". Gli obiettivi per il futuro sono anche fuori dal campo: "Vorrei dedicarmi a fare campagna e a sensibilizzare su determinati temi - ammette Calabria - contro il razzismo per esempio. Adesso come adesso sarebbe però un impegno molto ampio dal punto di vista mentale".