Atalanta-Juventus, Allegri: "È uno scontro diretto, ma non decisivo. E Vlahovic..."

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L'allenatore bianconero alla vigilia del match contro i nerazzurri: "È una partita importante, ma non decisiva perché mancano tanti match. L'arrivo di Zakaria e Vlahovic ha portato entusiasmo, ma non abbiamo fatto ancora nulla. Terzo posto? Pensiamo al quarto. Inter, Milan e Napoli hanno un ampio vantaggio"

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Che partita sarà contro l'Atalanta?

"Domani è uno scontro diretto per il quarto posto. È una partita importante, ma non decisiva perché ne mancano tante altre. Sarà un bel passaggio, un match difficile perché l'Atalanta ha dimostrato di aver conquistato un posto per lottare nelle prime quattro posizioni. Da 2-3 anni gioca la Champions, è una squadra fisica e arrabbiata per l'eliminazione dalla Coppa Italia. Servirà attenzione e tecnica, una prestazione di alto livello per portare a casa un risultato importante".

 

Giocherà Arthur o Locatelli?

"Non so le condizioni di chi ha giocato giovedì. Veniamo da due partite pesanti, mentalmente e fisicamente. L'arrivo di Zakaria e Vlahovic ha portato entusiasmo, c'è stato un dispendio di energie importanti. Vedremo oggi. Sono sereno, però, perché i cambi ci hanno dato molto. Deve essere così da qui alla fine perché giocheremo ogni tre giorni. Dovranno stare tutti bene e, quando verranno chiamati in causa, dovranno fare bene. Questo è accaduto giovedì e contro il Verona, questo mi rende sereno indipendentemente da chi giocherà titolare".

 

Dove credi che la squadra possa migliorare maggiormente?

"Bisogna migliorare singolarmente e nelle scelte di passaggio, anche contro il Sassuolo abbiamo commesso errori di precisione. Dopo il vantaggio siamo usciti dalla partita, è stato un match particolare. Domani sarà un incontro diverso. Tutti possono migliorare e devono migliorare, lavoriamo ogni giorno per questo".

 

Stanno cambiando i rapporti di forza negli ultimi anni in Serie A?

"Veniamo da un buon periodo di 12 partite. Nel calcio l'equilibrio è sottile, bisogna portare le situazioni favorevoli dalla nostra parte. Dobbiamo essere concentrati su cosa fare, non dobbiamo pensare. Bisogna essere molto bravi su questo. Abbiamo raggiunto la semifinale di Coppa Italia ed è un bel risultato. Dobbiamo pensare a sistemare la situazione in campionato, mancano tante partite e c'è equilibrio. Più si va avanti, più diventa difficile vincere i match. Bisognerà essere bravi a farsi trovare pronti quando la palla decisiva è sui piedi, sia in fase offensiva che in fase difensiva".

 

Con l'arrivo di Vlahovic sono migliorate le prestazioni di Dybala?

"Un giocatore con le caratteristiche di Vlahovic mancava alla Juventus. Con un punto di riferimento tutti traggono giovamento, non solo Dybala. Stiamo lavorando con un entusiasmo diverso, ma lo ripeto: non abbiamo fatto ancora niente. Contro l'Atalanta dobbiamo fare risultato pieno, poi penseremo alla partita di venerdì contro il Torino e poi alla Champions. Bisogna pensare partita dopo partita. Questo è un momento della stagione decisivo. Non c'è da chiacchierare, ma da fare".

 

Giocherà il tridente Vlahovic, Morata e Dybala?

"Può essere schierato come no. Valuterò oggi perché hanno giocato un paio di partite. C'è il rientro di Kean che sta bene. Bernardeschi non sarà della partita, rientrerà lunedì. Out Chiellini, tutti gli altri a disposizione".

 

Qual è il punto di forza dell'Atalanta?

"Hanno tanti punti di forza, ma noi dobbiamo lavorare sui loro punti deboli. Serve una partita buona sotto l'aspetto tecnico e fisico. Sarà un match bello e combattuto, servirà un approccio buono".

 

Negli ultimi quattro precedenti con Gasperini non ha vinto. È la sua bestia nera?

"Spero che domani arriverà la vittoria. Gasperini ha fatto un lavoro straordinario, da anni l'Atalanta è nelle prime posizioni, ha fatto grandi Champions e ha sfiorato una finale. Da tutti i giocatori ha tirato fuori il massimo, c'è solo da fargli i complimenti. Domani per noi è una partita molto importante".

 

Che garanzie potrebbe dare un centrocampo con Locatelli e Zakaria?

"Vediamo, è una soluzione che domani o nelle prossime partite possiamo attuare. Dipende dai giocatori disponibili".

 

L'obiettivo è il quarto posto o qualcosa in più?

"Bisogna fare un passo alla volta. Volare è difficile, ci si fa del male. Pensiamo all'Atalanta, poi penseremo ad altro. Il primo obiettivo è il quarto posto, poi vedremo cosa siamo capaci di fare. Le prime tre hanno un ampio vantaggio. L'Inter potenzialmente ha 11 punti di vantaggio, è difficile rientrare per noi. Più facile per il Napoli o il Milan".

 

Zakaria è un giocatore chiave?

"È bravo a giocare a calcio, è pulito, ha un bel passaggio ed è intelligente. Non era facile inserirsi così, ha trovato pure una squadra pronta. Stiamo crescendo, stiamo bene fisicamente e abbiamo avuto la possibilità di lavorare tanto in questo periodo. Ci sono tutte le possibilità per poter far bene. Sono contento, ma questo non deve esaltare nessuno. Questa deve essere la normalità per la Juventus, vincere la partite e mettere tutto da parte perché se la partita successiva non vinci non va bene".

 

Come si ritrova a gestire l'abbondanza in rosa?

"Giochiamo ogni tre giorni. Più andiamo avanti in Champions e in Coppa Italia più avranno tutti chance di giocare, altrimenti diventa un problema e qualcuno dovrà star fuori. Nell'arco della stagione ci sono momenti in cui mancano giocatori, altri dove ci sono tutti. A parte Chiellini, Chiesa e Bernardeschi ho tutti a disposizione e tutti stanno bene. Si alza così il livello della squadra, e si dovrebbe alzare di conseguenza il livello delle prestazioni".

 

Domani sarà una partita spartiacque?

"No perché in questo momento l'Atalanta ha una partita in meno e potenzialmente è a +1 da noi. Non sarà decisiva, sia per noi che per loro, ma è una partita bella da giocare".