Genoa-Inter, Inzaghi: "Momento decisivo, serve equilibrio. In attacco nessun problema"

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Alla vigilia del match di Serie A contro il Genoa, l'allenatore dell'Inter ha parlato in conferenza, dando un giudizio sulle ultime due partite dei suoi: "Probabilmente siamo meno lucidi, ma non sono preoccupato, perché anche col Sassuolo abbiamo creato tanto. Ma torneremo a segnare". E su Gosens: "Ieri ha fatto il primo allenamento, ci sono ottime sensazioni.

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Dopo due sconfitte interne tra Champions League e Serie A (entrambe per 0-2, contro Liverpool e Sassuolo), l'Inter è chiamata alla trasferta di campionato contro il Genoa, venerdì sera alle 21, per rilanciarsi. Nella conferenza stampa della vigilia, Simone Inzaghi ha presentato così il prossimo appuntamento della sua squadra. 

Come valuta la partita contro il Sassuolo, persa 2-0 in casa domenica scorsa?

"Abbiamo tirato in porta venti volte e creato tantissimo, con 7/8 occasioni limpide. La preoccupazione deve esserci quando non si crea, non è il nostro caso. Torneremo presto anche a segnare". 

 

Se si potesse tornare all'estate scorsa e le dicessero che questa sarebbe stata la posizione in classifica in questo momento, sarebbe soddisfatto?

"So solo cosa mi era stato chiesto dalla mia proprietà, ossia di mantenere una posizione in Champions, tornare agli ottavi e vincere la Supercoppa. In questo siamo stati bravissimi e i ragazzi straordinari. La parola che serve è equilibrio: ma l'ho visto in società e in squadra. I tifosi sono stati meravigliosi domenica".

 

Quando è importante per il futuro il rinnovo di Brozovic?

"Sappiamo l'importanza che ha lui, così come importanti sono stati i rinnovi già fatti in passato e quelli che mi auguro arriveranno, come Perisic. Sono cose che spettano alla società e ho la fortuna di avere dirigenti sempre sul pezzo, che lavorano h24 per far sì che l'Inter sia sempre più forte e competitiva".

 

Rispetto alla prima parte dell'anno, l'Inter subisce più gol: come mai secondo lei?

"Perché nella parte centrale del campionato siamo stati meno vulnerabili. Probabilmente eravamo più freschi mentalmente. Abbiamo analizzato la situazione: sappiamo che possiamo difendere meglio ma anche attaccare meglio. Nelle ultime partite non siamo riusciti a segnare, cosa inusuale per noi. Lavoriamo per questo".

 

Momento decisivo della stagione: gli avversari saranno Milan e Napoli, e chi temi di più?

"Credo che siamo in un momento molto molto importante, non ancora decisivo. Noi dobbiamo cercare di fare questo mese che sarà molto impegnativo nel migliore dei modi. È tutto ancora aperto. Conto ancora la Juventus e l'Atalanta: con un filotto di partite potrebbero avvicinarsi. Dobbiamo cercare di fare questa parte della stagione nella migliore delle maniere, sapendo di avere la fortuna e la bravura di recuperare tutti i giocatori. Nelle ultime settimane abbiamo avuto defezioni per squalifiche".

 

Prezzi dei biglietti accessibili per le prossime partite in casa: quanto sarà importante il supporto dei tifosi?

"Penso che sia importantissimo. La Curva è stata straordinaria domenica: nonostante fossimo sotto ci hanno incitato dal primo all'ultimo minuto. La loro vicinanza c'è sempre: siamo contenti e credo lo siano anche loro per quello che sta facendo la squadra dall'8 luglio. Abbiamo fatto un lavoro ottimo che ha alzato un po' le nostre aspettative".

 

Come sta Gosens?

"Ha fatto ieri il primo allenamento completo. Ci sono ottime sensazioni: è normale che con lui, essendo fuori da fine settembre, serva pazienza. È un giocatore importante nel quale crediamo fortemente tutti. Oggi farà l'allenamento, poi ci parlerò e prenderemo una decisione. Correa lo recupereremo per il derby: anche lui sarà una risorsa importante".

 

Perisic potrebbe anche essere utilizzato come attaccante?

"Sta facendo una grandissima stagione, con qualità e quantità. Un paio di volte è stato messo punta, come a Firenze o a Roma con la Lazio. Da esterno sta facendo una stagione straordinaria: da qui a breve avrò tutti i miei attaccanti. Credo quindi che Perisic potrà rimanere nel ruolo in cui sta facendo molto bene".  

 

Caicedo come sta?

"Ha avuto un problema appena arrivato. È stato un rallentamento che gli ha fatto perdere cinque o sei giorni di lavoro. Ora sta meglio: già domenica avrei potuto inserirlo, ma l'andamento del match non me lo ha permesso. Ora è tornato a essere un'altra alternativa che tengo con me".