Cagliari, accordo con Costim per il nuovo stadio: "Prime partite nella stagione 2025/26”
IL PROGETTOIl Cagliari ha stretto con il gruppo Costim un accordo per la realizzazione del nuovo stadio che sostituirà il vecchio Sant’Elia. L'annuncio del presidente Tommaso Giulini: prossimo passo, la progettazione definitiva. Possibile start entro fine 2023. "Ma non chiudiamo le porte a nessuno - precisa Giulini- se ci dovesse essere qualcuno disposto a far crescere questo progetto, come sta succedendo all'Atalanta, valuteremo"
Passi in avanti verso il nuovo stadio di Cagliari. Sono quelli esibiti nella conferenza di presentazione dell'accordo di investimento tra il club sardo e Costim per la creazione di una newco per la costruzione dell'impianto. All'incontro hanno preso parte il presidente rossoblù Tommaso Giulini e il sindaco di Cagliari e della Città Metropolitana Paolo Truzzu, insieme a Francesco Percassi, presidente del Gruppo Costim. Un "concreto impegno a proseguire il percorso che vedrà nella presentazione del progetto definitivo il prossimo, fondamentale step" lo definisce il Cagliari in un comunicato ufficiale.
Nuovo stadio Cagliari: i prossimi passi
Il nuovo contratto siglato tra le parti prevede l’investimento congiunto finalizzato alla costruzione dell’opera, attraverso la Newco che verrà costituita in caso di aggiudicazione della gara pubblica. L'obiettivo è quello di consegnare entro la fine della stagione sportiva 2021/2022 il progetto definitivo con il Piano economico-finanziario. Il cronoprogramma, una volta iniziate le demolizioni del vecchio stadio Sant’Elia (nel 2023, come da obiettivi), prevede 25 mesi di lavori fino all’inaugurazione dell’impianto. " Ci sarà una concessione di 50 anni e poi l’opera tornerà al Comune e in 50 anni dovrà rientrare dell’investimento. L’accordo con il Gruppo Costim - spiega Giulini - permette di creare quello che per semplicità possiamo chiamare veicolo Nuovo Stadio, e che usufruirà sia del debito bancario che del contributo pubblico per la costruzione dell’opera, unitamente alla partnership con Unipol per i naming rights".
approfondimento
Il Genoa è in B, ora è lotta Salernitana-Cagliari
Giulini e il futuro: "Non chiudiamo le porte a nessuno"
A margine della conferenza, Giulini si è anche soffermato sulla lotta salvezza del Cagliari, ora quartultimo a +3 sul Venezia che ha però giocato una pgara in meno: "Veniamo da una partita più che discreta a Torino ma non abbiamo ancora fatto nulla - la sua analisi - stiamo cercando di recuperare un disastroso girone di andata. Saranno due mesi cruciali, dobbiamo stare concentrati perché è un obiettivo difficile e non scontato". Gli investimenti sul nuovo stadio sembrano smentire le possibilità di cessione del club. "Ma non chiudiamo le porte a nessuno - precisa Giulini- non siamo stati avvicinati da nessun investitore, ma non li abbiamo neppure cercati. Se ci dovesse essere qualcuno disposto a far crescere questo progetto, come sta succedendo ad esempio all'Atalanta, vedremo".
leggi anche
Mazzarri: "Squadra vera, società mi ha seguito"
Costim e sindaco: "Possibile start lavori entro fine 2023"
Nella Newco confluiranno capitali di Cagliari e di Costim per circa 25-30 milioni. Sessanta per cento delle quota al Cagliari, quaranta alla Costim. Nella società andranno a confluire anche i circa 40 milioni di contributi pubblici di Regione e Comune. Ci sono già 10 milioni accantonati per la demolizione del vecchio Sant'Elia. A fissare gli obiettivi da raggiungere con il nuovo stadio è Francesco Percassi, presidente del Gruppo Costim: "Per noi è un onore poter lavorare accanto a una società così prestigiosa - ammette - Cagliari e la Sardegna possono essere un riferimento del trend di vivibilità e costruzione dei nuovi stadi. Vogliamo che tra 50 anni quest’opera continui a vivere in piena efficienza e condizioni di sostenibilità finanziaria e ambientale". Sulla stessa linea il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu: "Il mio impegno è sempre stato quello di dare a Cagliari e alla Sardegna un nuovo stadio completamente rigenerato e ricollegato alla città. Studieremo il progetto definitivo, esaminando nel dettaglio il piano economico-finanziario, per poi bandire la gara per la costruzione. Se ognuno dei soggetti protagonisti rispetterà i termini e le condizioni necessarie, i lavori potranno partire per la fine del 2023".