Juve-Spezia, Allegri: "Dybala ancora out, Vlahovic può riposare. Scudetto? Impossibile"

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Alla vigilia della sfida contro lo Spezia di Thiago Motta, l'allenatore della Juve continua a scacciare ogni possibilità di scudetto: "Si vince a 84 punti e noi non ci possiamo arrivare, pensiamo al quarto posto". Poi sulla formazione: "Rugani recupera e gioca dall'inizio, ma Dybala si rifatto male. Vlahovic? Sto pensando se farlo riposare". Anche se, dalle nostre informazioni, il serbo dovrebbe comunque partire dal primo minuto 

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Dare seguito alla striscia di risultati utili consecutivi, arrivata adesso a tredici, e continuare nell'inseguimento alle zone più alte della classifica. Impegno sulla carta abbordabile per la Juventus, che nella 28^ giornata di Serie A affronterà in casa lo Spezia. Una gara da non sottovalutare però per Massimiliano Allegri, che in conferenza stampa ha presentato il match contro la squadra di Thiago Motta.

Quali sono le insidie di questa partita, contro una squadra che ha già vinto fuori casa con Milan e Napoli?

"Lo Spezia ha vinto quattro partite in trasferta, questo la dice lunga sulla difficoltà di questa gara. È una squadra che gioca, lascia sempre i tre davanti. Più si va verso la fine del campionato, più i punti diventano pesanti e più è difficile vincere le partite. Dovremo fare una partita tecnica, giocando con aggressività. Fortunatamente lo stadio sarà quasi pieno ed è importante, ci vorrà la spinta dei tifosi per portare a casa una bella vittoria". 

 

Rugani è pronto per partire dall'inizio o si giocherà con la difesa a tre?

"A tre o a quattro, la cosa importante è che Rugani sarà disponibile e probabilmente partirà dall'inizio. Per quanto riguarda gli infortunati, Bonucci è fermo: c'è da ringraziarlo perché ha giocato delle partite quando non stava bene. Il recupero di Alex Sandro sta procedendo bene e spero di averlo per il Villarreal. De Sciglio non sarà convocato, perché ha un problema al ginocchio e può ancora peggiorare. Chiellini è ancora out, Bernardeschi è recuperato al 100%. Dybala ieri è uscito anzitempo dall'allenamento, ha avuto un problema al flessore e non si sentiva la gamba libera, quindi è ancora fuori. Se volete lo convoco, ma non può giocare. Speriamo ci sia alla prossima. Dispiace perché aveva lavorato bene, ma purtroppo ha avuto un problema al flessore, non nello stesso punto della scorsa volta".

 

Dall'Atalanta in poi, dove le è piaciuta di più e dove di meno la sua squadra?

"Partiamo dall'ultima. A Firenze la squadra ha giocato con sicurezza, avendo subìto delle situazioni su palle perse in contropiede. Potevamo far meglio nella fase offensiva, ma la squadra ha interpretato la partita a meglio. A Empoli potevamo far meglio nella fase difensiva. Bisogna sempre capire il momento della squadra, in che condizioni è, se abbiamo le energie per fare determinate partite, perché alla fine bisogna sempre ottenere il risultato. Ultimamente la squadra lo sta facendo. In questo momento, verso la fine del campionato e della stagione, il margine di recupero non c'è. Quindi gli errori si devono assottigliare e bisogna arrivare in ogni modo alla vittoria. Quindi sono contento della squadra, anche perché abbiamo dei giocatori che non possono dare il cambio ad altri. Fortunatamente abbiamo dei buoni giocatori nell'Under 23 e se ci sarà bisogno potranno dare una mano. Ma Bernardeschi, Rugani e Kean ad esempio stanno bene. Siamo in buone condizioni per domani e per riuscire a portare a casa una vittoria".

 

Bernardeschi può giocare dall'inizio e Vlahovic può riposare?

"Bernardeschi non è pronto dall'inizio perché sarebbe un azzardo, considerando anche che dovrebbe già giocare Rugani dal 1'. Per Vlahovic sto pensando alla possibilità di farlo partire dalla panchina. Vedrò e deciderò domani".

 

Dybala ha detto che la Juve deve credere allo scudetto: è troppo scaramantico lei o è troppo ottimista lui?

"Non è questione di scaramanzia o ottimismo. C'è un pensiero, quello del club, che è sempre lottare per l'obiettivo maggiore. E su questo siamo tutti d'accordo. Poi però c'è la questione pratica, che riguarda i punti e i numeri. Cerchiamo di essere pratici e con i piedi per terra, perché poi quando si cade ci si fa male: noi siamo quinti, perché l'Atalanta ha una partita in meno e se vince il recupero siamo indietro negli scontri diretti. Seconda cosa, abbiamo tre squadre davanti. Terza cosa, servono minimo 84 punti per vincere lo scudetto. E noi non ci possiamo arrivare, mi dispiace. Quindi, visto che siamo quinti, dobbiamo pensare ad arrivare al quarto posto. Le parole le porta via il vento. Quando sei la Juve devi sempre puntare al massimo, anche in Champions nonostante ci siano otto squadre più forti di noi. In campionato purtroppo siamo lì e non ci possiamo fare niente".

 

Danilo può diventare in futuro un difensore centrale?

"Ha già giocato da centrale in Coppa Italia contro la Sampdoria. In futuro può farlo, è talmente intelligente e conosce il calcio. La cosa bella di Danilo è che si mette sempre a disposizione: in questo momento è troppo importante vincere, quindi se viene chiesto a qualcuno di fare il terzino o il portiere bisogna farlo, perché poi quando si vince si sta meglio".

 

In attacco giocheranno Morata e Kean?

"A Firenze Cuadrado è stato decisivo e in questi ultimi due giorni l'ho visto bene. Se giocheranno Morata e Kean lo devo decidere, possiamo giocare con due attaccanti di movimento ed è diverso rispetto a quando c'è Vlahovic, che dà più punti di riferimento".

 

È possibile rinunciare a Dybala?

"Come si fa a discuterlo tecnicamente? Poi c'è l'aspetto contrattuale, ma non dipende da me. Sarà una contrattazione tra la società e Paulo. Lui è qui da otto anni e sul piano tecnico è indiscutibile".

 

A centrocampo spazio ad Arthur e Locatelli?

"A Firenze hanno fatto una buona partita, così come Rabiot che rispetto a loro due dà più sostanza e fisicità".

 

Quali sono i motivi degli infortuni di Dybala?

"A saperlo, avremmo risolto. Stiamo valutando tutto ciò che è stato fatto per capire la gestione di Paulo, ma anche degli altri infortunati. Poi c'è anche una questione psicologica da valutare".

 

Si parla di Pogba alla Juve, cosa ne pensa?

"Parlare di questa cosa non ha senso. Pogba è un giocatore del Manchester United, non so cosa farà l'anno prossimo. Con lui ho avuto un ottimo rapporto, si arrabbiava quando perdeva a basket e a calcio. Parlare ora di mercato non ha senso, il nostro obiettivo è raggiungere il quarto posto".

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Motta: "La Juve ora gioca per vincere lo scudetto"