Batistuta: "Scudetto? Gran lotta, c'è anche Juve. Felice che Fiorentina resti al Franchi"

A SKY SPORT

L'ex centravanti viola ha parlato del progetto di riqualificazione dello stadio Franchi: "È stato casa mia per dieci anni, non mi sarebbe piaciuto vedere giocare la Fiorentina da un'altra parte". Sulla squadra di Italiano: "Può essere da Europa, ma non quest'anno. I risultati non sempre arrivano subito, bisogna insistere". Sullo scudetto: "Sarà una bella lotta, non si può escludere nessuno. E c'è anche la Juve". Idee chiare sul 'nuovo Bati': "Non c'è, i tempi e il gioco sono cambiati"

IL PROGETTO DEL NUOVO FRANCHI

Ha fatto la storia in quello stadio e non poteva mancare nel giorno della presentazione dei progetti di riqualificazione dell'Artemio Franchi di Firenze. Intervenuto alla cerimonia che si è svolta a Palazzo Vecchio, Gabriel Omar Batistuta ha parlato a Sky Sport di quella che diventerà la nuova casa della Fiorentina: "Il Franchi ha rappresentato casa mia per dieci anni - ha esordito l'ex bomber viola -, penso che ho trascorso più tempo negli spogliatoi del Franchi che a casa. Sinceramente è stato tutto, non mi sarebbe piaciuto vedere giocare la Fiorentina da un’altra parte. Questa soluzione mi sembra la più giusta, almeno potrò continuare a dire: 'Io ho segnato qui'. Il legame che ho con Firenze è incredibile, quando ho deciso di rimanere per quasi tutta la mia carriera non ho sbagliato e ora vengo ripagato dall’amore dei tifosi. Pure io li amo tanto, mi hanno fatto sentire a casa e continuano a farlo. Bisogna andare avanti e rimanere in linea con i tempi. Il Franchi aveva bisogno di una 'pulitina di faccia'".

"Fiorentina da Europa? Non quest'anno, ma bisogna insistere"

Inevitabile per 'Batigol' un pensiero sulla sua vecchia squadra, che dopo anni complicati in questa stagione è tornata nelle zone più alte della classifica: "La Fiorentina è da Europa? Di sicuro ci sta lavorando. È sempre stata una bella squadra che però ha fatto fatica ad arrivare in Europa - ha spiegato l'argentino -, ultimamente ha ripreso ad avere un'identità di gioco e così ci sono più possibilità. Però per quest'anno penso che sarà difficile, considerando le squadre che ci sono davanti e come sta andando il campionato. L'ambizione della città e dei tifosi è sempre stata quella, non sempre si è lavorato in accordo con le ambizioni ma ora sembra che si stia facendo qualcosa. I risultati non sempre arrivano subito, ma bisogna insistere. Cosa penso di Italiano? Per temperamento è da Fiorentina, ha un'idea di gioco e cerca di portarla avanti. Penso che vada benissimo".

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C'È ANCHE BATI

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In chiusura anche una previsione sulla lotta scudetto e sulle favorite per la Champions: "Penso che per lo scudetto sarà una bella lotta. Non si può scartare nessuno, né Inter, né Milan, né Napoli. E c'è pure la Juve. Mancano tanti punti e non c'è stata una squadra che abbia avuto la continuità per ammazzare il campionato. La Champions? Finisce di nuovo in Inghilterra. Anche se nel calcio non si sa mai, le squadre inglesi al momento sono uno scalino sopra alle altre". Infine idee chiare su chi potrebbe essere il 'nuovo Batistuta': "I tempi sono cambiati e il gioco è cambiato - ha concluso l'ex attaccante di Roma e Inter -, non ci sono più quei centravanti che vivevano nell'area e vivevano solo per quello, quindi è difficile fare un paragone".