Inter-Fiorentina, Inzaghi: "Non sono soddisfatto, ma credo ancora nello scudetto"
interL'allenatore nerazzurro dopo il pari contro la viola: "Primo tempo insufficiente, meglio nel secondo tempo. Dobbiamo fare di più, questo momento inizia a pesare. La squadra sente la responsabilità"
Una sola vittoria nelle ultime sette partite. È il dato inconfutabile che certifica il momento negativo dell'Inter, proseguito anche nella sfida pareggiata al Meazza contro la Fiorentina. "Il pareggio non mi soddisfa perché possiamo fare tutti di più" ammette Simone Inzaghi, insoddisfatto per il risultato. Una partita dal doppio volto secondo l'allenatore dell'Inter: "Il primo tempo è stato insufficiente, una squadra come la nostra deve fare di più. Venivamo dalla partita contro il Torino, mi aspettavo un approccio diverso. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, creato palle gol. È un momento no, aver fatto sette punti in sette partite inizia a pesare. Bisogna fare di più perché la Serie A è impegnativa".
"La squadra sente la responsabilità"
Inzaghi si assume le responsabilità per il periodo di flessione che inizia a pesare sulle spalle dei giocatori: "La squadra sente maggiore responsabilità - ammette l'allenatore - A novembre e dicembre siamo stati perfetti, adesso abbiamo avuto un calo. Dobbiamo gestire questi momenti che non sono facili, ma abbiamo tutto il tempo per poterci rialzare. Dobbiamo rimanere tranquilli e lavorare di più. Stiamo finalizzando meno di quanto eravamo abituati. Prima la vittoria c'era sempre, adesso la squadra è un po' condizionata".