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Cagliari-Milan, Pioli: "Scudetto? 30% per noi, Inter e Napoli. 10% alla Juve"

MILAN
©Getty

L'allenatore del Milan commenta la vittoria di Cagliari: "Sono assolutamente soddisfatto, abbiamo giocato con intensità e qualità. Magari dovremmo chiudere prima le partite. Scudetto? Le prime tre hanno il 30% e la Juventus il 10%. I miei guardano la classifica, non ho visto ansia ma solo energia positiva". E sul parapiglia nel finale: "Maignan e Tomori mi hanno detto di aver ricevuto insulti"

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"Alla squadra prima della partita ho detto che ero ottimista perché in settimana avevo visto concentrazione, serenità e qualità. Gli ho detto che la prestazione dipendeva solo da noi e così è stato. Ora bisogna vivere questo momento con entusiasmo, determinazione e la volontà di migliorare ancora". Stefano Pioli commenta così la vittoria del suo Milan a Cagliari, con il gol di Bennacer che vale il ritorno in vetta alla classifica dopo la vittoria del Napoli sull'Udinese nel pomeriggio. 

"Non si vince mai per caso"

Quella della Unipol Domus è stata l'undicesima vittoria con un gol di scarto per il Milan. "Soprattutto in questa fase del campionato si vince lottando e soffrendo - spiega Pioli - ma non si vince mai per caso. Lo stiamo facendo con organizzazione e qualità. Tutte le partite sono un continuo esame per la tua preparazione e le tue qualità. Sono assolutamente soddisfatto, abbiamo giocato con la giusta intensità, la giusta qualità". Alla fine del campionato ora mancano otto giornate ma l'allenatore rossonero non si sbilancia sulla corsa scudetto: "Sono perfettamente d'accordo a metà con quello che ha detto Spalletti ieri - ammette - però cambiano le percentuali: noi, Inter e Napoli abbiamo il 30% a testa di possibilità di vincere il campionato, la Juventus il 10".

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"Non siamo fatti per gestire le partite"

L'allenatore commenta anche la rissa finale, spiegando cosa gli ha riferito Maignan: "A caldo Mike mi ha detto che non è possibile sentire quegli insulti (razzisti). Mi dispiace, nessuno merita alcun tipo di insulto. Me l'ha detto anche Tomori: e su questo direi che non possiamo non essere tutti d'accordo". Pioli spiega anche la strategia scelta per sfidare il Cagliari: "Contro certi avversari hai più spazi dentro il campo che fuori, per questo ho preferito accentrare i terzini e allargare gli esterni d'attacco. Forse a destra lo abbiamo fatto meglio che a sinistra, dove Leao a volte veniva troppo dentro il campo. Abbiamo avuto spesso parità numerica in fase offensiva e in effetti siamo stati pericolosi". Il Milan, spiega l'allenatore, ha ancora margini di crescita: "Forse dovremmo chiudere prima le partite. Nelle ultime gare dopo l'1-0 volevamo gestire ma noi abbiamo un altro stile di gioco. Oggi abbiamo provato continuamente a creare pericoli e la mentalità deve essere quella di stasera, non siamo abituati a difendere bassi e contro il Cagliari abbiamo interpretato la partita nella maniera giusta".

Bennacer: "Vittorie per 1-0? Sono comunque tre punti"

A decidere la partita è stato Ismael Bennacer: "Il mio è stato un gol importante poi vediamo alla fine: a Cagliari ho fatto gol io, la scorsa settimana Kalulu. Proviamo tutti a fare il possibile - le sue parole al fischio finale - abbiamo acquisito esperienza, sono due anni che lavoriamo insieme: impariamo tanto, mancano tante gare però fino alla fine. Pensiamo alla sosta e poi alla prossima partita. Terza vittoria di fila per 1-0? Sono comunque tre punti. Stiamo facendo bene, non prendiamo gol: anche se è solo uno, lo facciamo e vinciamo".

Brahim Diaz: "Vittoria pesante, devo fare più gol"

Soddisfazione anche per Brahim Diaz: "Credo di aver fatto una buona partita, di essermi messo a disposizione della squadra e di aver portato a casa tutti insieme una vittoria importante. Siamo tutti felici. Sicuramente la vittoria nel derby contro l'Inter ci ha dato più forza". Lo spagnolo sa dove deve migliorare: "Devo fare più gol, questo è sicuro - spiega - però sono contento di essere utile". Molto importante, assicura, è il ruolo di Pioli: "Lui è fondamentale per la mia carriera, grazie a lui sono cresciuto tanto in entrambe le fasi e sono molto felice di lavorarci insieme. Ho avuto il piacere di allenarmi anche con Ancelotti per un ritiro, lui è un allenatore incredibile e ha il Milan nel cuore".