Inchiesta conti Juventus, Dybala ascoltato 3 ore in Procura
L'argentino è stato ascoltato per 3 ore in procura a Torino come persona informata dei fatti in merito a un nuovo filone dell'inchiesta 'Prisma'. Il verbale è stato secretato. Dybala non è indagato e non sarà l’unico giocatore convocato
Sono passate da poco le 18 e Paulo Dybala esce dal palazzo di giustizia di Torino, dopo l’interrogatorio con i pm dell’inchiesta Prisma che, dopo le plusvalenze fittizie, mette al centro dell’attenzione le quattro mensilità congelate nel periodo Covid, nel 2020. Secondo l’accusa si tratta di risparmi sugli ingaggi utilizzati per migliorare il bilancio, ma non contabilizzati poi come debito a livello patrimoniale nel bilancio successivo.
Perché gli interrogatori di calciatori
Si indaga sulle carte private che certificherebbero gli accordi per il pagamento ritardato – e le relative cifre nel dettaglio - e per questo, dopo le perquisizioni nella sede della società e in alcuni studi legali di Torino e Milano, i pm hanno iniziato ad ascoltare i calciatori. Sono decine i convocati, molti tra i calciatori peraltro non sono a Torino in questi giorni per rispondere alla chiamata delle Nazionali. Dybala invece sì.
3 ore di domani e risposte
Doveva essere il primo giorno alla Continassa dopo l’annuncio della fine del rapporto con la Juventus di lunedì, è stato il pomeriggio dell’interrogatorio. Tre ore di domande e risposte prima di rientrare a casa. Il ritorno alla Continassa è rinviato di un giorno. Non certo il periodo migliore per l’argentino. In mattinata intanto erano stati ascoltati anche alcuni agenti dei calciatori, e si proseguirà nei prossimi giorni.
La tesi dell'accusa
L’accusa sostiene che nella stagione 2020/2021 per gli stipendi sarebbero stati conclusi accordi di riduzione degli stipendi depositati in Lega, accordi di integrazione degli stipendi subordinati alla permanenza alla Juventus a una certa data solo in parte depositati in Lega e scritture separate integrative a garanzia del pagamento incondizionato delle integrazioni stipendiali (anche in caso di trasferimento a società terza) con il coinvolgimento di agenti sportivi e intermediari e di consulenti legali mai depositate in Lega. Se confermate, queste condotte avrebbero consentito alla Juventus di registrare una riduzione dei costi nei bilanci al 30/6/2020 e 30/6/2021 omettendo la rilevazione di una posizione debitoria.
La chiusura delle indagini
A questo punto, i tempi della chiusura delle indagini della Procura di Torino slitteranno di un paio di mesi. Al lavoro sui bilanci 2019/2020/2021 da dicembre c'è il consulente scelto dalla Procura di Torino, il commercialista Enrico Stasi. Sul versante sportivo, la procura Figc potrà acquisire il nuovo materiale e completare la documentazione di cui è già in possesso sulle plusvalenze, con la possibilità di aprire un nuovo filone di inchiesta.
Inchiesta Juventus, i fatti principali
- Dybala 3 ore dai pm
- Il verbale è stato secretato
- E' il primo giocatore ascoltato dai magistrati
- Non è indagato, ma persona informata sui fatti
- Si tratta del nuovo filone dell'inchiesta 'Prisma'
- Accertamenti sugli stipendi dei calciatori
- Nel mirino degli inquirenti l'accordo sulla riduzione degli stipendi Juve nel marzo 2020
- Ieri perquisizioni della guardia di finanza a Torino, Milano e Roma
- Fin qui 7 iscritti nel registro degli indagati (fra cui Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici)
- I reati contestati: emissione di fatture per operazioni inesistenti e false comunicazioni delle società quotate in borsa
Secretato il verbale di Dybala
E' stato secretato il verbale del colloquio, durato circa tre ore, tra Paulo Dybala e i magistrati torinesi che indagano sui conti della Juventus. Il calciatore è stato ascoltato, secondo quanto trapela, in particolare sull'accordo relativo alla riduzione degli stipendi del marzo 2020, nel pieno della prima ondata Covid. Altri giocatori, a quanto si apprende, verranno sentiti nelle prossime settimane.
Dybala lascia la Procura, 3 ore a colloquio coi pm
Gli accordi nel mirino degli inquirenti
- accordi di riduzione degli stipendi depositati in Lega
- accordi di integrazione degli stipendi subordinati alla permanenza alla Juventus a una certa data solo in parte depositati in Lega
- separate scritture integrative a garanzia del pagamento delle integrazioni stipendiali (anche in caso di trasferimento a società terza) con il coinvolgimento di agenti sportivi e intermediari mai depositate in Lega
Ascoltato anche Alessandro Lucci
Dybala, audizione ancora in corso
Ci sono altre società coinvolte nelle indagini?
Allo momento la Juventus è l'unico club di cui si abbia notizia, ma le operazioni segnalate dalla CoViSoC coinvolgono un totale di diciotto società, italiane o estere. TUTTE LE PLUSVALENZE SOSPETTE