John Elkann, lettera ad azionisti Exor: "Juve, ci sono tempo e risorse per tornare al top"

LA LETTERA
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Diversi gli argomenti trattati da John Elkann nella lettera agli azionisti di Exor, a partire dalle riforme proposte dal presidente della Juve Andrea Agnelli: "Ha sostenuto le ragioni per una riforma strutturale e della governance del settore con l'obiettivo di renderlo più equo e sostenibile". Sul club bianconero: "Quando mancano i risultati, il cambiamento si rende necessario. Abbiamo anche garantito alla Società tempo e risorse sufficienti per tornare ai massimi vertici, sul campo e fuori"

ELKANN SULLA FERRARI

Nella consueta lettera agli azionisti di Exor, la holding della famiglia Agnelli, il presidente John Elkann ha trattato diversi argomenti riguardanti la Juventus e il calcio in generale. Elkann si è soffermato in particolare sulla necessità di riforme strutturali, difendendo l'operato di Andrea Agnelli, numero uno bianconero. "Le difficoltà hanno evidenziato la debolezza strutturale del calcio - ha sottolineato il presidente di Exor -, in Italia e in Europa. Andrea Agnelli, il presidente della Juventus, ha sostenuto le ragioni per una riforma strutturale e della governance del settore, con l'obiettivo di renderlo più equo e sostenibile per tutti coloro che amano questo sport".

Gli effetti della pandemia sulla Juventus

Elkann si è soffermato anche sulle difficoltà degli ultimi anni, caratterizzati dalla pandemia: "Come per il resto dello sport e del settore dell'intrattenimento - si legge ancora nella lettera indirizzata agli azionisti di Exor -, la pandemia ha impedito ai tifosi di vedere le loro squadre in azione. Nel 2021, la Juventus ha visto il 50% delle sue partite all'Allianz Stadium giocarsi a porte chiuse, mentre le restanti sono state condizionate da regole che hanno imposto una presenza ridotta, da 1.000 spettatori al 50% della capienza. Questo ha privato i giocatori di quell'energia che arriva dai tifosi, qualcosa che l'ex giocatore e poi presidente bianconero Giampiero Boniperti, che purtroppo ci ha lasciato nel 2021, conosceva bene, quando diceva 'Non c'è più bel regalo dell'amore dei tifosi'". Poi una riflessione sulla questione economica: "Sfortunatamente - ha aggiunto Elkann -, la pandemia ha colpito la Juventus proprio quando stava avviando il nuovo piano di sviluppo, utilizzando i €300 milioni dell’aumento di capitale deciso alla fine del 2019. La combinazione tra il calo dei ricavi e la contrazione del mercato globale dei trasferimenti passato da $7,4 miliardi nel 2019 a $4,9 miliardi nel 2021, ha portato a una difficile prima metà della stagione 2021/2022, con la Juventus che ha chiuso in perdita di €119 milioni. In risposta a tutto questo, la Juventus ha sviluppato un nuovo piano e lanciato un aumento di capitale di €400 milioni, approvato nell'ottobre del 2021".

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"Juve, cambiamento necessario. Ci sono risorse per tornare al vertice"

Infine uno sguardo ai risultati sportivi e al processo che ha portato ad alcuni cambiamenti in campo e in ambito dirigenziale: "Sul campo, il titolo della Serie A è sfuggito alla nostra squadra maschile - ha concluso Elkann -, ma quella femminile ha continuato il proprio dominio nazionale con il quarto scudetto consecutivo. Gli uomini sono riusciti comunque a conquistare a gennaio la Supercoppa Italiana prima di vincere la Coppa Italia a maggio. Come abbiamo imparato, quando mancano i risultati, il cambiamento si rende necessario, ed è per questo che abbiamo nominato un nuovo consiglio di amministrazione e i nuovi ad, direttore sportivo, allenatore e giocatori. Abbiamo garantito alla società tempo e risorse sufficienti per tornare ai massimi vertici, sul campo e fuori: il più grande desiderio di tutti i suoi appassionati tifosi e azionisti".

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