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Bologna, Mihajlovic alla squadra: "Io non mollo un centimetro, fate come me e vinceremo"

BOLOGNA

L'allenatore rossoblù, in ospedale per lottare contro la malattia, ha parlato alla squadra in videoconferenza: "Sarò in questa stanza ma seguirò tutti gli allenamenti e tutte le partite. Qui dentro non mollerò un centimetro e lotterò insieme a voi. Sono sicuro che anche voi in campo lotterete per me. Sono cose che abbiamo già fatto una prima volta, purtroppo. Ma vinceremo anche stavolta"

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Come annunciato sabato scorso, Sinisa Mihajlovic ha dovuto lasciare momentaneamente il ruolo di allenatore per dedicarsi al 100% alle cure per vincere la battaglia contro la malattia che si è ripresentata e che quindi deve di nuovo sconfiggere. Nella giornata di venerdì, l'allenatore del Bologna ha parlato in videoconferenza con tutti i suoi giocatori, spiegandogli che comunque resterà in stretto contatto con loro e che seguirà partite e allenamenti: "Non ci sarò fisicamente ma mentalmente ci sarò sempre. La camera è completamente allestita, vedo tutti gli allenamenti, tutte le partite e sono in continuo collegamento con lo staff. Tutta roba che avevamo già fatto purtroppo qualche anno fa. Io sono sicuro che dentro la mia stanza non mollerò un centimetro e lotterò insieme a voi, ma sono sicuro che anche voi quando andrete in campo lotterete anche un po' per me. Io nel mio piccolo ho superato una volta questa malattia e voi avete fatto bene. Non ho dubbi che faremo lo stesso anche una seconda volta". 

"So che vincerò questa malattia"

Poi Sinisa dà una vera lezione. Stavolta non di calcio. Una lezione ben più importante, da far sentire a tutti: "La vita non si vive in assenza dei problemi ma si vive nonostante i problemi. La vita non è una linea dritta ma ci sono curve, discese, salite, buche improvvise in cui cadi, ma devi sempre avere la forza di rialzarti e riprendere il cammino. Perché è proprio nei momenti difficili, come abbiamo dimostrato tutti insieme, che si vede il coraggio degli uomini. Quando arrivano i problemi ci sono due strade: una è quella distruttiva, ossia lamentarsi, perdere fiducia, avere paura, mollare; l'altra è quella costruttiva, che ti fa guardare il lato positivo delle cose, pensare positivo e aggrapparsi a quello. Io vivo in una stanza di tre metri per tre: è una situazione temporanea, ma ho fiducia in me stesso e so che vincerò questa malattia. Guardo le cose in modo positivo e ho entusiasmo: non sono preoccupato, so che vincerò".

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"Nessuno deve mollare, né io in questa stanza, né voi in campo"

MIhajlovic ha voluto battere l'accento sulla voglia non mollare un centimetro. Ognuno con le proprie battaglie e con i propri obiettivi da raggiungere: "Tutti insieme dovremo essere uniti. Qualsiasi cosa di cui avrete bisogno, io sarò sempre a disposizione. Se avrò qualcosa da dirvi ci metteremo d'accordo. L'importante comunque è che nessuno molli: io non mollerò in questa squadra, voi non dovrete mollare in campo, ma dare tutto". 

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"Dobbiamo andare a Milano e fare il nostro gioco"

Infine, l'allenatore del Bologna ha iniziato a caricare il proprio gruppo in vista della trasferta di Milano, dove lunedì sera la squadra affronterà il Milan: "A Milano non sarà proprio la trasferta più facile. Ragazzi: andiamo là e giochiamo eh. Anche perché loro ultimamente hanno vinto ma sempre 1-0, perciò se noi giochiamo come sappiamo, il risultato sarà aperto a tutto". 

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