Koulibaly: "Amo Napoli, cittadinanza sarebbe un onore. Scudetto? Inseguiamo il sogno"

NAPOLI

Il difensore del Napoli: "Mi sento napoletano e sono attaccatissimo a questa terra. La cittadinanza onoraria sarebbe un bellissimo riconoscimento - spiega a Radio Kiss Kiss - il calciatore passa ma l'uomo resta e io vorrei restare per sempre nel cuore dei napoletani. Vogliamo conquistare un sogno". E sulla sfida di domenica all'Atalanta: "Giochiamo su un campo durissimo e dovremo disputare una partita di grande intensità"

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"Io cittadino onorario di Napoli? Mi sento napoletano e sono attaccatissimo a questa terra: amo Napoli, la sua gente, l'ambiente e i suoi tifosi e vorrei condividere tante gioie con i napoletani. Sarebbe un bellissimo riconoscimento". Kalidou Koulibaly risponde così ai microfoni di Radio Kiss Kiss sulla possibilità di diventare cittadino onorario di Napoli. "Il calciatore passa ma l'uomo resta e io vorrei restare per sempre nel cuore dei napoletani. Vogliamo conquistare un sogno".

"Spero di portare ai Mondiali un pezzo di Napoli"

La testa è alla sfida di domenica sul campo dell'Atalanta: "A Bergamo sarà una sfida difficilissima, abbiamo sempre sofferto con loro - ricorda Koulibaly - giochiamo su un campo durissimo e bisognerà disputare una partita di grande intensità. Sarà importantissimo non subire gol. Mancano otto partite, possono essere tante o anche poche. Saranno finali e dovremo lottare una gara alla volta. L'Atalanta è una grande squadra però noi siamo all'altezza e dobbiamo dimostrare che siamo un grande gruppo". Con la sua nazionale il difensore senegalese ha iniziato il 2022 alla grande: vittoria in Coppa d'Africa e qualificazione ai Mondiali 2022. "Spero di portare ai Mondiali anche un pezzo di Napoli con me - assicura Koulibaly - sarà molto dura, ma noi ci saremo: abbiamo un sogno nel cuore come quello di tutti i tifosi azzurri nel mondo".

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"Spalletti sa che può contare su di me e viceversa"

Koulibaly parla poi del suo rapporto con Spalletti: "Abbiamo un rapporto bellissimo anche dal punto di vista umano. Appena l'allenatore è arrivato mi sono messo a sua completa disposizione - ammette - lui mi ha insegnato tanto e sto dando tutto me stesso per soddisfarlo. Io so che posso contare su di lui e lui sa che può contare su di me. Quando abbiamo perso qualche partita, soprattutto quella contro il Milan, l'allenatore ci ha sempre dato carica e ci ha aiutato a rialzarci. Questa energia è molto importante per il gruppo". Come Dries Mertens: "Dries è un grande campione, un uomo fantastico - lo definisce KK - è il nostro Ciro ed abbiamo tanta fiducia il lui. Sa benissimo cosa fare in campo e spero che domenica possa continuare a segnare come ha sempre fatto".

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"Dobbiamo allontanare il razzismo dagli stadi"

Nelle parole di Koulibaly c'è spazio anche per una riflessione sul razzismo: "Sappiamo che anche oggi ci sono episodi di questo tipo soprattutto negli stadi - ammette - ma dobbiamo continuare ad allontanare il razzismo dal calcio e dal mondo. Io e i miei compagni andremo avanti nella nostra lotta contro questo fenomeno perchè siamo tutti uniti e non esistono divisioni di razza e di lingua".