Mourinho dopo Inter-Roma: "Ora lo posso dire, spero Inter vinca lo scudetto"

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L'allenatore giallorosso analizza il ko di San Siro: "Abbiamo disputato un'ottima prestazione, battuti da una squadra più forte. Oggi volevo vincere, gli avversari sono stati più bravi. Noi riposiamo e sogniamo la finale di Conference"

INTER-ROMA 3-1: GOL E HIGHLIGHTS

La rincorsa europea della Roma rallenta dopo 12 risultati consecutivi e si ferma proprio in casa dell'Inter, appuntamento da ex per José Mourinho. Lo Special One appare nel post partita deluso per il risultato, ma non per la prova dei suoi: "I nerazzurri sono la squadra più forte del campionato, sono forti in tutti gli aspetti - dice il portoghese a Dazn -. A livello fisico ci sono tanti ‘animali’, nel senso positivo. Per vincere contro di loro devi sfruttare quei momenti negativi che hanno, come successo per un paio di settimane, o essere perfetti. Noi non lo siamo stati: abbiamo sfiorato il vantaggio con Mancini, poi abbiamo subito due palle in profondità e siamo arrivati alla fine del primo tempo con un calo di fiducia. Nella ripresa abbiamo preso una rete su palla inattiva, abbiamo perso anche Cristante in queste situazioni dove l’Inter è brava. Se devo perdere dopo 3 mesi preferisco farlo contro una squadra che è più forte di noi". E a proposito dell'arbitro spiega: "Era una gara difficile, sono contento per lui che ha fatto una bella gara e penso che anche i giocatori lo hanno aiutato. Con un altro arbitro a Napoli avremmo preso i tre punti. Ora dobbiamo riposare e sogniamo di andare in finale di Conference. Sarà una partita difficile, ma ho fiducia nei miei".

"Manca tempo, lavoro e crescita per arrivare al livello delle big. Volevo vincere, ora spero l'Inter vinca lo scudetto"

Mourinho analizza poi nel dettaglio la gara contro la sua ex squadra: "Volevamo prenderli alti, ma quando giochi contro l’Inter trovi sempre dei problemi - aggiunge l'allenatore della Roma -. Hanno una cultura tattica da tre anni, i due di Conte più quello di adesso con Inzaghi. Loro trovano problemi e li risolvono. Anche se il risultato è simile all’andata, abbiamo giocato in modo completamente diverso. La squadra cresce. Ovviamente il risultato è importante, ma sono contento dei ragazzi”. Cosa manca ai giallorossi per arrivare al livello delle prime della classe? "Tempo, lavoro, crescita dei giocatori - afferma Mou -. Zalewski ha tanta qualità, però è ancora un bambino che fa degli errori. L’Inter paga per avere Gosens in panchina, noi lavoriamo con Zalewski per migliorarlo ed è solo un esempio. La nostra proposta di gioco oggi è stata molto positiva, se non abbiamo avuto più palle gol è merito degli avversari. Abbiamo cercato di creare delle situazioni, ma loro sono bravi. I difensori non hanno paura di giocare uno contro uno, gli esterni hanno grande fisicità. Contro un’altra squadra avremmo vinto. Io amo l’Inter, l’Inter ama me, ma io voglio vincere tutte le partite. Adesso posso dire che spero che vinca il campionato, ma amo il mio lavoro e siamo pagati per vincere".