Juventus-Venezia, Allegri: "Girano le scatole a non lottare per lo Scudetto"
juventusL'allenatore bianconero è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida contro il Venezia, in programma domani alle ore 12:30 all'Allianz Stadium: "Non dobbiamo sottovalutarli: hanno cambiato allenatore e non hanno mai dato segni di disfatta nonostante le sconfitte". Recuperato Arthur, mentre Cuadrado rientrerà contro il Genoa. "Il turnover? Se mi fanno giocare a calcetto..."
Evitare passi falsi per non complicare l'accesso in Champions League. La Juventus, quarta in classifica con un margine di otto punti sulla Roma, vuole raggiungere il suo obiettivo al più presto. Un messaggio ribadito in conferenza da Massimiliano Allegri: il tecnico non sottovaluta il Venezia, ultimo in classifica ma ancora con speranze di salvezza e con un nuovo allenatore, Andrea Soncin, al posto dell'esonerato Paolo Zanetti.
Che occasione è domani per la Juve?
Dobbiamo ritornare a vincere nel nostro stadio, affrontiamo una squadra che ha cambiato allenatore, viene da 8 sconfitte ma ha sempre combattuto, non ha mai dato segni di disfatta ed è sempre rimasta dentro le partite. Noi stiamo subendo gol da quattro giornate, bisogna evitarlo ancora. Dobbiamo essere rispettosi del nostro avversario e non commettere l'errore di considerarci già quarti. La matematica dice che mancano ancora quattro punti: prima li facciamo e meglio è.
Domani possibilità per Kean? Come valuta la sua stagione?
Kean non fa mai gol banali, valuterò se farlo giocare dall'inizio. Sta bene fisicamente e mentalmente, sono contento soprattutto per lo spirito con cui è entrato a Sassuolo.
Ci saranno possibilità per i giovani che finora non hanno avuto spazio? Il prossimo anno riuscirete a evitare subito "bischerate" e non perdervi per strada?
Quest'anno, inizio a parte, la squadra non si è mai persa per strada. Il prossimo anno dovremo essere bravi a iniziare bene e a continuare quanto fatto nella seconda parte di stagione. Domani mancano dei giocatori, vedremo chi utilizzare.
Se avesse un jolly, quale partita preferirebbe rigiocare?
La Champions. Bisogna fare mente locale per capire tutti i nostri errori, per i bilanci aspettiamo 22 giorni, manca ancora la Coppa Italia e la matematica per il quarto posto.
Klopp ha rinnovato, i primi anni non ha vinto nulla. Cosa può significare questo? Il suo contratto lungo la tranquillizza?
La Juventus negli ultimi anni ha vinto molto, bisogna ricominciare a farlo presto. Quest'anno abbiamo messo una buona base. Klopp lo conosco poco, ma mi sta simpatico perchè è bravo e si prende poco sul serio. Gli faccio i complimenti per quello che ha fatto e sta facendo. In Italia si tende a buttare giù gli allenatori dalla sera alla mattina, in Inghilterra c'è una mentalità diversa, stare tanto tempo su una panchina aiuta tutti, ma dopo un po' i risultati sono fondamentali. Noi quest'anno abbiamo fatto un buon lavoro, il prossimo anno dobbiamo almeno essere in grado di lottare fino alla fine. Mi girano le scatole per non aver mai lottato quest'anno: ne vince solo una alla fine, per questo vincere è straordinario, ma almeno bisogna combattere.
Molti infortuni muscolari, si è dato delle spiegazioni?
A livello muscolare, siamo stati nella media. Tanti giocatori sono rimasti fuori a lungo, ma per infortuni traumatici e questo dà ancora più valore a quello che hanno fatto i ragazzi durante l'anno.
Danilo riuscirà a riposare almeno domani? Gli altri infortunati?
Arthur è recuperato. Danilo avrebbe bisogno di riposare, ma domani giocherà. Oggi si è allenato in gruppo dopo aver fatto due giorni di lavoro a parte. De Sciglio è fuori, Cuadrado forse rientra con il Genoa, Locatelli e McKennie sono difficili da recuperare prima della fine del campionato.
Sta impazzando il dibattito sui portieri e su quello che dovrebbero fare. Lei cosa ne pensa?
Ci vuole equilibrio, come in tutte le cose. Ora non è che non bisogna più fare costruzione dal basso, ma bisogna sapere quando farla, quando alternarla col lancio lungo. Tutti vorremmo farla, ma ci sono anche avversari che non la consentono. Gli sbagli dei portieri sono poi come quelli degli attaccanti e degli allenatori, capitano a tutti.
La Juventus rispetto all'Inter può preparare meglio la finale di Coppa Italia. Molti loro giocatori avrebbero bisogno di rifiatare, farà turnover?
Turnover mirato lo posso fare solo se giochiamo a calcetto, 7 vs 7, altrimenti no, perchè dobbiamo usare quelli che abbiamo. Per questo non vedo come possiamo essere avvantaggiati rispetto all'Inter.
Il presidente Agnelli ha detto che è stata una stagione difficile e c'è sempre il rimpianto per chi non vince. Considerando le frenate in testa, il terzo posto le andrebbe stretto?
Il terzo posto è una possibilità e proveremo a giocarcela. Il presidente ha ragione, ma non bisogna considerare solo le cose negative. Per come siamo partiti all'inizio della stagione, è molto importante entrare in Champions. Rimpianti comunque ce ne sono, perchè in alcune situazioni avremmo potuto sicuramente fare meglio.
La Juve ha molti giovani interessanti, anche in prestito. Qualcuno pensa sia già pronto?
Valuteremo alla fine dell'anno, quelli che abbiamo già qui li seguiamo quotidianamente perchè si allenano con noi, gli altri vengono comunque monitorati ogni settimana durante le partite che giocano.
Ti sei spiegato questa stagione anomala con tanti alti e bassi, non solo della Juve?
Non c'è il valore assoluto di una squadra che può dominare il campionato. Il campionato quest'anno dimostra questo ed è bello così, perchè c'è equilibrio e si capisce come le partite non siano mai scontate da vincere.
Quale sarebbe il significato di un terzo posto?
Il 10 gennaio eravamo in una brutta posizione di classifica, c'è stato poi un lavoro per cui sono arrivati dei bei risultati. Prima consolidiamo il quarto, poi vediamo se riusciamo a riprendere il Napoli, una squadra che lottava fino alla scorsa giornata per lo scudetto e per questo vorrà sicuramente rifarsi.