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Hella Verona-Milan, Pioli: "Sette punti per l'impresa, dimostriamo di essere i migliori"

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©IPA/Fotogramma

L'allenatore del Milan è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Verona di domenica sera: "Siamo arrivati a un punto in cui tutte le partite sono importanti. Non dobbiamo solo essere bravi, ora dobbiamo essere i migliori. La squadra di Tudor farà di tutto per batterci, sono forti e dovremo stare molto attenti"

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È costretto a vincere per riprenderesi la testa della classifica il Milan di Stefano Pioli, che dopo la vittoria dell'Inter nell'anticipo contro l'Empoli si trova a un punto dai nerazzurri. La squadra rossonera domenica sera alle 20:45 farà visita all'Hellas Verona di Igor Tudor e Pioli in conferenza stampa vuol tenere alto il livello di attenzione dei suoi ragazzi.

 

 

Che settimana è stata  a livello psicologico?

"Molto simile alle precedenti. Siamo arrivati a un punto in cui tutte le partite hanno un peso per l'obiettivo finale. Ho visto grande attenzione e grande motivazione, affrontiamo un avversario che sta facendo miolto bene e sappiamo che potrà crearci delle difficoltà. Le sfide che abbiamo superato ultimamente ci hanno consentito di acquistare consapevolezza. Ora non dobbiamo essere solo bravi, dobbiamo essere i migliori". 

 

Aver conquistato così tanti punti negli ultimi 15 minuti cosa dimostra?

"Che giochiamo per 100 minuti e non per 45 e deve essere questo l'atteggiamento. Noi e il Verona siamo anche tra le squadre che segnano più gol a inizio partita quindi sarà importante anche l'approccio, ma comunque durerà 95 minuti e cercheremo di avere la possibilità di cambiare atteggiamento con l'ingresso dalla panchina di giocatori importanti". 

 

Sarà bello per i nostri giocatori giocare in uno stadio così glorioso per la storia del Milan?

"Sicuramente, ma soprattutto sarà bello giocare un'altra partita con così tanti tifosi rossoneri che ci stanno trasmettendo un'energia, una passione e un entusiasmo che vogliamo riuscire a portare in campo domani sera". 

 

Cosa chiedi ai tuoi giocatori? Ibrahimovic che cosa può dare?

"Abbiamo un modo di giocare che ci permette di essere una squadra equilibrata, vogliamo cercare di dominare le partite e non che succeda il contrario. Dobbiamo essere compatti da inizio alla fine, poi più occasioni avremo e più potremo essere pericolosi. Le partite sono lunghe e difficili, abbiamo tutti negli occhi la semifinale di Champions tra Real e City, nella quale i giocatori del Real Madrid hanno vinto con il cuore. Per quanto riguarda Zlatan sappiamo tutti cosa può dare, quanto è importante per noi e quanto può essere decisivo". 

Inter e Milan hanno due mentalità differenti?
"Non lo so e sinceramente non credo che sia questo il momento per fare questo tipo di analisi. Adesso sappiamo tutti cosa ci manca: 7 punti per centrare qualcosa di straordinario. Dobbiamo essere bravi e dobbiamo dimostrare di poter essere i migliori di questo campionato". 

 

Se fossi uno scommettitore esterno faresti all-in sul Milan?
"Credo che siamo stati molto bravi perché siamo sempre andati contro a dei pronostici che ci vedevano come sfavoriti. Dobbiamo continuare con la nostra mentalità e io scommetto che domani la squadra darà il massimo, questo sì". 

 

Il Milan gioca dopo l'Inter, credi che l'anno prossimo la Lega dovrà fare una valutazione più seria sulle partite in contemporanea?

"In questo momento non mi interessa, tanto sappiamo quello che vogliamo e quello che dobbiamo fare. Non avrebbe cambiato nulla se l'Inter avesse giocato dopo".

 

Quali sono le cose che possono preoccupare il Milan? 

"Il Verona farà di tutto per batterci ed è giusto che sia così, perché sta facendo un ottimo risultato e perché siamo una rivale importante e prestigiosa. Il reparto offensivo della squadra di Tudor è molto pericoloso e dovremo essere molto bravi e molto compatti nel saper difendere bene". 

 

Cosa ne pensa di Ancelotti?

"Credo sia una leggenda. L'unico allenatore di vincere il titolo nei migliori 5 campionati europei. Lo conosco poco ma credo che abbia una capacità fantastica: quella di entrare nella testa e nel cuore dei giocatori". 

 

C'è una frase o un'immagine che caratterizza lo spogliatoio in questo momento?

"Sì, ma non è il momento per parlarne. Però noi lo sappiamo".

milan scudetto 2011 lapresse

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