Monza, Stroppa: "Scudetto? Berlusconi disse la stessa cosa al suo arrivo al Milan"
monzaL'allenatore dei brianzoli parla a Sky Sport dopo la storica promozione in Serie A: "L'adrenalina non è ancora passata, è una bellissima soddisfazione. Berlusconi e Galliani sempre presenti: quando arrivò al Milan, il presidente parlò subito di successi e dopo un anno e mezzo vincemmo lo scudetto e la Coppa dei Campioni"
"L'adrenalina non è ancora passata, ci vorrà qualche giorno per rendersi conto di quanto fatto". È stata una notte di festa per Giovanni Stroppa dopo la prima, storica, promozione del Monza in Serie A. L'allenatore dei brianzoli ha ripercorso le tappe del successo in un'intervista a Sky Sport 24: "È una bellissima soddisfazione - spiega - Oltre alle questioni sportive c'era qualcosa di diverso per la proprietà, per la storia che questo club poteva avere". Una storia che Silvio Berlusconi vuole continuare a scrivere anche in Serie A. Il proprietario del Monza, infatti, ha già annunciato di voler vincere lo scudetto e giocare in Europa: "Io mi ricordo il discorso di insediamento al Milan - racconta Stroppa che è stato giocatore del Milan di Berlusconi - Disse: "Noi vinceremo in Europa, in Italia e nel mondo". Poi dopo un anno e mezzo è accaduto. Ho qualche timore dopo quello che ha detto ieri sera".
"Berlusconi e Galliani sempre presenti"
La presenza di Berlusconi e Galliani è stata costante nel corso delle settimane. Sempre vicini al Monza e al suo allenatore per supportarli in ogni momento: "Fare l'allenatore per loro è diverso - racconta Stroppa - Galliani è stata una spalla quotidiana, mi ha fatto lavorare molto bene. Con Berlusconi, ogni settimana, ci siamo confrontati prima e dopo la partita su quelle che potevano essere le scelte di formazione e il lavoro svolto, ma sempre con grande rispetto nei miei confronti. Questa è stata una sorpresa: pensavo fossero più condizionanti, invece sono sempre stati distaccati, ma presenti per darmi supporto e non farmi mollare mai".
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La partita di Pisa: "Non abbiamo mai mollato"
Il Monza ha tagliato il traguardo grazie al doppio successo nella finale playoff contro il Pisa. La sfida di ritorno è stata complicata per i brianzoli, sotto di due gol dopo pochi minuti: "Forse i giocatori pensavano che la partita iniziasse alle 20.45 - ironizza Stroppa - Essere andati sotto così poteva ucciderci, invece non abbiamo mollato. I ragazzi mi hanno dato fiducia, poi è arrivato il gran gol di Machin e da lì ho avuto sensazioni positive". Da 2-0 a 2-2, fino al gol di Mastinu al 90° minuto che ha trascinato la partita ai supplementari. Stroppa, però, non ha mai smesso di crederci: "Stavamo per portare il risultato a casa, ma al 90° minuto per l'ennesima volta abbiamo subito una mazzata incredibile - aggiunge - In quel frangente, però, la squadra era padrona di cosa stesse facendo. Nei due tempi supplementari abbiamo fatto qualcosa di straordinario".
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"Gytkjaer determinante, ha margini enormi"
Stroppa, infine, ha speso parole d'elogio nei confronti di Christian Gytkjaer, autore di 14 gol in stagione (5 solo nei playoff) e a segno sia all'andata che al ritorno contro il Pisa: "Gytkjaer è stato determinante negli episodi così come tutti i ragazzi che sono entrati e hanno dato un contributo importante. Christian ha margini di crescita enormi, è una persona molto molto intelligente. Lo descriverei come uomo per l'integrità morale e la professionalità. Ha iniziato in maniera non positiva, creando un sacco di occasioni non sfruttate. Fisicamente non era a posto. Poi è migliorato sotto quell'aspetto, è entrato nel gioco, nei meccanismi, non ha mai mollato. Questo vale per lui come per i ragazzi. La fortuna di gestire così tanti giocatori, è motivare e coinvolgere tutti quanti. Si è conquistato sul campo i gradi da leader, all'interno dello spogliatoio è sempre stato un esempio. Raccoglie i frutti, perché quando gli attaccanti vanno in fiducia fanno cose straordinarie".