Lazio, indice di liquidità ok: il comunicato della Lega Serie A
serie aLo comunica la Lega di Serie A in una nota ufficiale: il club biancoceleste ha provveduto agli adempimenti finanziari utili per il rispetto di tutti parametri necessari all'iscrizione al prossimo campionato 2022/23, incluso l'indice di liquidità al 31 marzo, nonostante il Collegio di garanzia a sezioni unite lo avesse già dichiarato illegittimo
Anche la Lazio ha risolto il problema dell'indice di liquidità. A comunicarlo è la Lega di Serie A in una nota ufficiale: il club di Claudio Lotito ha provveduto agli adempimenti finanziari utili per il rispetto di tutti parametri necessari all'iscrizione al prossimo campionato 2022/23, incluso l'indice di liquidità al 31 marzo scorso, nonostante il Collegio di garanzia a sezioni unite lo avesse già dichiarato illegittimo. "Tutti i club di Serie A - si legge - hanno provveduto agli adempimenti finanziari per l'iscrizione al prossimo campionato e in particolare al rispetto dell'indice di liquidità, compresa anche la Lazio che era l'ultima a non essersi adeguata".
La Lega Serie A: "Non agiamo a tutela di interessi singoli"
L'indice di liquidità indica il rapporto tra attivita' disponibili e debiti a breve termine, calcolato sulla base della situazione patrimoniale al 31 marzo 2022. "L’interesse di tutti i club rappresentati in Lega non è mai stato quello di opporsi, e di conseguenza adeguarsi, a criteri rigorosi per la sostenibilità del calcio italiano - prosegue il comunicato della Lega - l’obiezione, accolta dalla giustizia sportiva, ha sempre riguardato il modo e la tempistica con cui si sono voluti introdurre questi criteri. La Lega, come più volte sostenuto, non agisce mai a tutela di interessi singoli, ma del ruolo che le è stato istituzionalmente affidato di interlocutore insopprimibile per il rispetto delle garanzie e degli interessi dell’intero calcio italiano". Nonostante il ricorso inoltrato dal presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, quindi, la totalità dei club ha ottemperato a quanto richiesto dalla Figc. "A partire da oggi - aggiunge la Lega - auspichiamo che si possa riprendere un percorso di riforme condiviso, in cui siano presi nella giusta considerazione il peso ed il ruolo della Lega Serie A e delle sue associate".
