Milan, Pioli: "Scudetto? Fatto qualcosa di importante. Pronti a ripartire"
MILANL’allenatore rossonero torna a parlare della gioia per lo scudetto vinto nel corso della cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Noceto, in provincia di Parma. "Abbiamo fatto qualcosa di importante, soprattutto per una tifoseria che non vedeva vincere lo scudetto da troppo tempo. I miei giocatori hanno entusiasmo e passione, questi i loro segreti"
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"Abbiamo fatto qualcosa di molto importante, soprattutto per una tifoseria che non vedeva vincere lo scudetto da troppo tempo". Stefano Pioli torna sulla gioia per lo scudetto vinto dal Milan e lo fa non troppo distante da Reggio Emilia, dove i rossoneri avevano raggiunto l'obiettivo superando lo scorso 22 maggio il Sassuolo per 3-0 nell'ultima giornata di campionato. L'occasione per raccontarsi e parlare di presente e futuro è stata fornita dall'incontro che lunedì mattina ha visto l'allenatore rossonero a Noceto, comune in provincia di Parma, per ricevere la cittadinanza onoraria in una cerimonia ospitata dal campo sportivo. "Sono molto orgoglioso di essere qui - il commento di Pioli - sono molto legato al mio territorio e alla mai città".
"Segreto del gruppo? Entusiasmo e passione"
Noceto ospita anche un Milan Camp, così Pioli è andato personalmente a salutare i bambini in maglia rossonera. E con loro ha parlato delle prospettive per il futuro: "Siamo pronti per ripartire per la prossima stagione - le rassicurazioni dell'allenatore rossonero - credo che i miei ragazzi abbiano delle qualità e delle caratteristiche alle quali voi dovete cercare di avvicinarvi. Hanno un entusiasmo, una passione per il calcio veramente alta". Semplice individuare nelle parole di Pioli le doti che hanno permesso al Milan di trionfare nella Serie A 2021/22: "Questo gli permette - osserva facendo riferimento agli allenamenti dei suoi giocatori - di sforzarsi ogni singolo giorno per cercare di migliorarsi, di andare avanti e di essere non solo un gruppo ma prima di tutto una squadra che sa accettare i propri difetti e soprattutto esaltare i propri pregi".