Milan, Tomori punge Inter e Juve: "Loro i favoriti? Lo dicevano anche l'anno scorso..."

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In un'intervista a Sky Sport, il difensore inglese torna sullo scudetto vinto: "L'estate più bella della mia vita. Ho pensato che era fatta solo al terzo gol di Kessie al Sassuolo". Inter e Juve favorite? "Lo dicevano anche l'anno scorso e poi...". Lukaku? "Giocatore speciale ma non ho paura". Poi rivela come Ibra caricava lo spogliatoio: "Ci diceva: andate in campo come cani affamati"

Per suggellare quella che lui stesso ha definito “l’estate più bella della sua vita, grazie allo scudetto”, Fikayo Tomori ha mantenuto la promessa fatta a Bakayoko: si è tinto i capelli. E in una lunga intervista a Sky Sport, ha spiegato com’è andata: “L’ho detto a Baka tre mesi prima del Sassuolo: ok, se vinciamo mi faccio biondo come te”. Detto, fatto. Grazie allo scudetto vinto a Reggio Emilia: “Ho pensato che era fatta solo quando Kessie ha segnato il terzo gol al Sassuolo. Quando sono arrivato a Milano sapevo che la squadra era forte e potevamo vincere lo scudetto. Sapevo che era un club speciale, specie in Champions. Siamo esaltati e abbiamo ancora fame di vincere”. Il difensore inglese è già pronto per il nuovo campionato, dove Inter e Juventus si presentano parecchio rinforzate: “Loro le favorite? Lo dicevano anche l’anno scorso e poi abbiamo vinto noi”.

"Lukaku? Speciale. Ma il carisma di Ibra di più"

Sulla prossima sfida con Lukaku: “La prima volta che l’ho affrontato nel derby era il mio esordio nel Milan. Non ho paura ma rispetto, è forte e sarà così anche quest’anno. Romelu è un giocatore speciale”. E sull’altro attaccante belga sbarcato a Milano: “Origi è forte e veloce, un buon acquisto, ci ho giocato contro l’anno scorso”. Quindi un aneddoto su Ibrahimovic e sul suo carisma nello spogliatoio: “Ha una grande personalità, anche se non ha giocato molto. Cosa ci diceva prima che andassimo in campo? Siate affamati come cani, un personaggio così ti dà una grande spinta”. 

L'esempio di Nesta e Baresi ma il top è Maldini

L’inglese ha dimostrato di essere da Milan, che ha una grande tradizione quanto a difensori: “Ho visto Nesta, Stam, Cafù, tutti fortissimi. Ma quello che ho apprezzato di più è Paolo Maldini. Anche perché è qui dietro mentre facciamo l'intervista (ride, ndr). Baresi non è altissimo come me, ma ha leadership, e poi la posizione del corpo, la voce sul campo…stessa cosa per Maldini e Nesta. Personalità sul campo, capacità di leggere i diversi momenti della partita. Voglio avere queste caratteristiche anche io”.