Vlahovic: “Sogno di vincere con la Juve. Bremer? Il più forte difensore in Serie A”
l'intervistaL’attaccante serbo ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport parlando dei suoi obiettivi in questa seconda stagione con la maglia bianconera. Ma non solo: l’ex viola ha rivelato i suoi idoli da bambino e ha anche commentato i nuovi acquisti come Di Maria, Pogba e Bremer
Non è sceso in campo nell’amichevole contro il Barcellona ma Dusan Vlahovic è comunque un protagonista bianconero di queste ore. L’attaccante serbo ha infatti rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport parlando dei suoi obiettivi, dei suoi idoli ma anche dei nuovi acquisti della Juventus lasciandosi andare ad un sospiro di sollievo nel vedere Gleison Bremer nella sua stessa squadra: “È il più forte difensore della A: un piacere averlo con noi”.
“Farò di tutto per entrare nella storia del club”
“Sono cresciuto con l’obiettivo di diventare un vincente, farò di tutto per entrare nella storia di questo club”. Questo uno dei passaggi più significativi dell’intervista rilasciata dal bomber bianconero che però, ricordando le parole di Allegri (che si era augurato 30 gol di Vlahovic ma senza diventare capocannoniere perché “negli ultimi 12 anni chi ha vinto la classifica marcatori non ha poi vinto lo Scudetto”), afferma che “gli obiettivi di squadra vengono prima di quelli personali, è più importante che la Juve vinca, ma se faccio 30 gol e diventiamo campioni d’Italia per me va benissimo così”.
“Di Maria? Un sogno giocare con lui”
Successivamente Vlahovic non risparmia elogi nei confronti di Pogba e Di Maria, i due big arrivati in bianconero. Sul francese: “Ha avuto un grande impatto sulla squadra”, mentre sull’ex Real e Psg: “Fin da bambino sogno di giocare con campioni come lui”. Poi sugli idoli bianconeri del passato: “Da piccolo rimasi impressionato da Ibra, Trezeguet e Cannavaro”.
“Allegri? Ci sfidiamo ma vinco sempre io…”
Infine una battuta sulle sfide con Allegri, diventate popolarissime sui social network: “Con il mister giochiamo sempre, tanto vinco sempre io…”. Sulla passata stagione invece conferma: “Non sono soddisfatto perché abbiamo perso una finale. Ci siamo qualificati per la Champions ma potevo e poteva- mo fare di più, per questo lavoriamo duro per la prossima stagione. Io sono giovane e posso migliorare in tutto. A 35 anni si può crescere, figuriamoci a 22”.