Multiproprietà, c'è la proroga della scadenza al 2028-29. De Laurentiis: "Soddisfatti"

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Il Consiglio Federale ha deciso di prorogare la scadenza per il divieto delle multiproprietà all’inizio della stagione 2028/2029. Soddisfatti Aurelio e Luigi De Laurentiis: "È un atto di buon senso da parte della Figc"

Slitta lo stop delle multiproprietà nel calcio professionistico. Il Consiglio Federale della FIGC ha deciso di modificare la norma tranistoria dell'articolo 16-bis delle NOIF, prorogando la scadenza per il divieto delle multiproprietà all'inizio della stagione 2028-2029. Quattro anni in più, dunque, rispetto alla prima deadline, fissata inizialmente per l'inizio della stagione 2024-2025. Attualmente sono due i casi esistenti: da una parte quello di Napoli e Bari con De Laurentiis, dall'altra Verona e Mantova con Setti. 

Stop a multiproprietà, il comunicato della Figc

“Il presidente federale ha portato a conoscenza del Consiglio le interlocuzioni avute nelle ultime settimane con i presidenti di Bari e Napoli in merito al divieto di multiproprietà tra due società partecipanti a due campionati professionistici diversi (resta immutato l’impianto normativo dell’art.16 delle Noif per i club partecipanti allo stesso campionato con l’obbligo di immediata dismissione di una delle due società) con la richiesta di spostare in avanti l’entrata in vigore della norma transitoria, dal 2024/25 all’inizio del campionato 2028/29”, si legge nella nota della Federcalcio al termine del Consiglio federale. “A fronte di questa modifica, i presidenti di Bari e Napoli si sono impegnati a rinunciare a qualsiasi azione legale, ponendo fine a tutte le controversie in corso. Il Consiglio ha approvato all’unanimità”, prosegue ancora il comunicato ufficiale dove viene annunciata la novità relativa alla disposizione transitoria. Lo stesso Gravina incontrando i giornalisti ha chiarito: "È stata sancita la fine delle multiproprietà nel calcio italiano. Abbiamo ricevuto nelle ultime settimane la proposta di Napoli e Bari di abbandonare qualsiasi controversia legale in corso purché venga spostata in avanti dal 2024/25 all’inizio del campionato 2028/29 l’entrata in vigore della norma transitoria. Il Consiglio ha approvato all’unanimità".

De Laurentiis: "Atto di buon senso della FIGC"

Chi si è battuto particolarmente in queste settimane sul tema multiproprietà è Aurelio De Laurentiis. In un comunicato congiunto con il figlio Luigi, presidente del Bari, il numero uno del Napoli (che aveva già presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni) ha espresso la propria soddisfazione per la decisione della Figc: "È un atto di buon senso e una scelta che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche. Siamo soddisfatti e contenti di questa modifica e desideriamo ringraziare tutto il Consiglio Federale, ed in particolare il Presidente della Federazione Gabriele Gravina, per l’impegno e la volontà manifestata in questa occasione. Abbiamo già comunicato alla Federazione che rinunceremo al ricorso presentato nei giorni scorsi al Collegio di Garanzia dello Sport e ad ogni altra azione anche di natura risarcitoria, perché riteniamo sia arrivato il momento di aprire una pagina nuova per il calcio italiano fondata sulla fattività e sullo spirito di collaborazione".

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Gravina: "Etico andare incontro alle esigenze degli imprenditori"

Lo stesso Gravina incontrando i giornalisti ha chiarito: "Credo sia etico andare incontro alle esigenze di imprenditori che hanno fatto dei sacrifici, portando delle realtà territoriali da un campionato dilettantistico ai vertici del calcio professionistico, rispettandoli e dando loro la possibilità di realizzare quanto più possibile. Non cambia il resto, non ci saranno multiproprietà e nell'ambito dello stesso campionato non ci potranno essere due squadre con lo stesso proprietario".