Milan, Pioli: "Non riesco a non ballare 'Pioli is on fire'"

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L'allenatore rossonero a Dazn: "Estate bellissima ed emozionante, il nostro popolo aveva bisogno di un momento così. Fatico a non ballare quando ascolto 'Pioli in on fire'. Il successo non ci ha cambiati, il nostro ciclo è appena cominciato"

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Un'estate diversa, unica e speciale, con il tricolore stampato sul petto e il popolo rossonero in festa. Stefano Pioli ripensa un attimo al passato, alla cavalcata scudetto del suo Milan, poi la concentrazione si sposta alla nuova annata sportiva ormai ai nastri di partenza. "È stata una bella estate con la mia famiglia e i miei amici. In giro vedevo tanti ragazzi con la maglia del Milan che mi chiedevano una foto, è stato tutto davvero bello ed emozionante. Questo entusiasmo mi ha fatto piacere, abbiamo coinvolto tutto il popolo rossonero che aveva bisogno di vivere un momento così", le parole dell’allenatore rossonero a Dazn. Un’estate trascorsa sulle note di una colonna sonora davvero speciale: "'Pioli is on fire' mi piace tantissimo anche se fino all'ultimo negli stadi cercavo di non ballarla per rimanere concentrato, devo ammettere che ho sempre fatto fatica. Ho aspettato la partita contro l'Atalanta per ballare, era l'ultima gara a San Siro quindi era importante per me festeggiare con i nostri tifosi", ha proseguito Pioli.

"Il nostro ciclo è appena cominciato"

Pioli non teme un effetto boomerang dopo la vittoria del tricolore del suo Milan: "Inizialmente nonostante i risultati positivi nessuno credeva in noi. Dopo aver vinto lo scudetto ho ricevuto tante telefonate, persone che mi hanno detto 'attenzione adesso perché i ragazzi potrebbero montarsi la testa o trovare più superficialità e meno attenzione, meno cura'. Il successo può cambiare le persone, ma a noi non è capitato. Anzi abbiamo capito quanto sia importante prepararsi bene, quanto sia difficile vincere e cosa serve per restare in alto. Vedo i ragazzi ancora più pronti e più preparati, più attenti alla cura dei dettagli. Sono convinto che questo sia un ciclo che è appena cominciato e non che sta per finire”. Pioli lancia poi un messaggio chiaro alla sua squadra: "Ci attende una stagione unica e particolare, giocheremo tante partite da qui a novembre; i primi tre mesi incideranno molto sul resto della stagione. Dobbiamo pretendere il massimo da tutti, me compreso", ha concluso Pioli.

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