Atalanta, Palomino: controanalisi confermano positività al doping

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Le controanalisi, richieste dallo stesso giocatore, hanno confermato la positività di Palomino al  'Clostebol Metabolita'. Il difensore era risultato positivo in un controllo a sorpresa dell'agenzia antidoping. Gasperini: "Conosciamo la sua moralità, l'involontarierà è abbastanza chiara"

Le controanalisi hanno confermato la positività per Josè Luis Palomino. Le operazioni del campione B prelevato il 5 luglio scorso a Ciserano al difensore dell'Atalanta, ed effettuate ieri, nel laboratorio antidoping di Roma, hanno ribadito il risultato ottenuto nelle prime analisi. Il difensore argentino dell'Atalanta era risultato positivo al 'Clostebol Metabolita' in un controllo a sorpresa di Nado Italia. Ora Palomino rischia una lunga squalifica, che potrebbe essere ancora più dura qualora dovesse essere accertata l'intenzionalità dell'assunzione. Il Clostebol è uno steroide anabolizzante utilizzato soprattutto nelle creme cicatrizzanti. Ed è proprio il Clostebol che nel 2017 portò alla squalifica per un anno dell'allora capitano del Benevento Fabio Lucioni. L'entità della squalifica dipenderà anche dall'eventuale responsabilità di terzi: per il difensore italiano classe '87, infatti, venne accertata quella del medico sociale dei giallorossi, Walter Giorgione, che ammise di aver utilizzato sul giocatore uno spray cicatrizzante contenente il clostebol. Il medico fu squalificato per 4 anni. 

Gasperini: "Conosciamo la moralità di Palomino"

"Conosciamo la moralità di Palomino: la sua involontarietà è abbastanza chiara". Così Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, circa la positività confermata dalle controanalisi del difensore argentino sospeso dal 26 luglio: "A 32 anni è costretto a vivere questa situazione in cui è incappato suo malgrado - spiega il tecnico nerazzurro -. Adesso toccherà agli avvocati cercare di spiegare"

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