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Gravina: "Troppi stranieri in serie A, non è un buon segno"

Serie A

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina ai microfoni di "Radio Anch'io sport" di Radio 1 Rai ha lanciato l'allarme sull'eccessivo utilizzo degli stranieri in queste prime due gionate di serie A: "Le prime giornate non sono state positive, ne abbiamo visti veramente pochi di italiani in campo. Il 67% dei calciatori sono stranieri e questo non è un buon segno"

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Un allarme sui troppi stranieri in campo ma anche la soddisfazione per un campionato iniziato con stadi pieni e grande entusiasmo dei tifosi. Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha parlato ai microfoni di Radio 1 Rai a "Radio Anch’io Sport" di questo avvio di stagione e lo ha fatto non nasconde i suoi timori in chiave Nazionale: "Le prime giornate non sono state positive, ne abbiamo visto veramente pochi di italiani in campo. Il 67% dei calciatori sono stranieri e questo non è un buon segno per la nostra Nazionale". L'Italia al Mondiale non ci sarà ma Gravina ha le idee chiare sul futuro: "La Nazionale ha un solo progetto: quello di rivedersi, e per questo ringrazio la Lega di A per avere messo a disposizione i calciatori per quei dieci giorni prima dell'inaugurazione del Mondiale. Mancini avrà a disposizione la Nazionale e tanti giovani, con la possibilità di ritrovarsi. Ci dovrebbe essere un'amichevole a Tirana contro l'Albania, poi potrebbe esserci un mini-ritiro negli Emirati Arabi e il resto della preparazione in Italia. Bisogna dare stabilità al progetto, gli esperimenti sono stati fatti e il mister ha le idee chiare. Mancini riuscirà a creare un giusto mix tra lo zoccolo duro, visto che alcuni giocatori esperti hanno lasciato, ed i giovani ben strutturati. Ancora una volta avremo una Nazionale che farà un bel gioco ottenendo risultati"

Gravina: "Inizio A e B anticipato, scelta azzeccata"

Il numero 1 della Federcalcio ha parlato anche del via della stagione già ad agosto"C'era un po' di scetticismo alla vigilia di questo campionato, ma le preoccupazioni per temperatura, anticipi e preparazioni sono state spazzate via per una certezza: il campionato è partito con grandissimo seguito dei tifosi e nelle migliori condizioni possibili. Credo che questo sia da ripetere nella prossima stagione. Di nuovo stiamo riscoprendo la voglia di calcio. Tanta gente è presente all'interno degli stadi, con entusiasmo e consapevolezza delle nostre società di offrire un prodotto diverso. L'inizio evidenzia che tutto si sta delineando con la formazione di tre blocchi di classifica che sta generando grande interesse nei campionati di A e B. E anche la Serie C, quando inizierà, sarà avvincente"