Juventus, Cherubini: "Miretti, Fagioli e Soulé i primi frutti della Next Gen"

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Il ds bianconero durante la presentazione di Miretti, Fagioli e Soulé, i tre giovani aggregati alla Prima squadra: "Stiamo raccogliendo i primi frutti del nostro lungo progetto". Fagioli: "Una fortuna allenarsi con CR7", Soulé: "Ho scelto subito questo club". Miretti: "Sono qui da quando avevo 8 anni..."

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Grandi campioni per tornare subito a vincere, ma anche giovani dal grande potenziale pronti a crescere e dimostrare tutto il proprio valore. Va in questa direzione la scelta della Juventus di confermare nella rosa della Prima squadra prospetti giovani come Miretti, Fagioli e Soulé, che quest’oggi sono intervenuti in conferenza stampa insieme al direttore sportivo bianconero Federico Cherubini e all’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. E proprio i due dirigenti hanno spiegato i motivi che hanno portato la società bianconera a puntare anche sulla linea verde: "Da anni analizziamo le statistiche, non più del 2-3% di chi esce dalla Primavera va in Serie A nell'anno successivo e così è iniziato questo percorso virtuoso con la Lega Pro: oggi possiamo dire che stiamo raccogliendo i frutti di questo lungo progetto e lavoro", ha affermato Federico Cherubini. "Nel 2018 siamo partiti con la Seconda squadra. Quasi dieci anni fa parlavamo di un sistema formativo italiano che non riusciva a portare giocatori in prima squadra, salvo qualche isola felice. Noi abbiamo fatto forti investimenti sulle strutture e sugli allenatori. Qualche giorno abbiamo cambiato anche il format, da U23 a Next Gen: comprende sia la Next Gen, ma anche quel percorso dopo in prestito in Serie A; penso a De Winter e a Ranocchia in Serie A che stanno proseguendo il percorso di crescita. Oggi i nostri tre ragazzi che sono qui hanno già più di 100 presenze con la seconda squadra e nel caso di Niccolò ha presenze anche con altre squadre", ha proseguito il ds della Juve.

Fagioli: "Una fortuna allenarsi con CR7"

Oltre a Cherubini, presente in conferenza stampa anche l’amministratore delegato della Juventus Arrivabene: "È un piacere per me essere qua perché presentiamo il frutto di tanto lavoro fatto dal settore giovanile che finalmente approda in prima squadra come Niccolò, Fabio e Matias. Questa è un'occasione importante e un progetto iniziato e voluto fortemente da Federico Cherubini. Il progetto è stato poi portato avanti da Gigi Milani, Massimiliano Scaglia e Giovanni Manna. Se questi tre ragazzi sono in prima squadra è grazie al loro lavoro e al loro credere in questo progetto". Parola poi ai tre calciatori della Juve, iniziando da Fagioli: "Ho fatto qualche su e giù tra prima squadra e Under 23, adesso sono in pianta stabile qui e sono felice. Ho avuto la fortuna di allenarmi con Cristiano Ronaldo, poi ho fatto la scelta giusta di andare alla Cremonese dove abbiamo raggiunto la serie A e ho trovato spazio e minutaggio e anche quest'estate sarei potuto andare via in prestito: con la società abbiamo deciso di rimanere qui in prima squadra, sono felice di questa scelta"..

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Soulé: "Ho scelto subito la Juve". Miretti: "Il mio idolo era Nedved"

"Mi cercavano tre club, io ho scelto subito la Juve: lo sognavo da piccolo e mi piacciono le sfide", parola di  Matias Soulé che racconta un retroscena legato al 2020, quando decise di accettare la proposta bianconera. "Ora l'obiettivo è fare tante presenze con la Juve, so che arriverà il mio momento e io mi impegno a dare sempre il massimo", aggiunge l'argentino classe 2003. Su Di Maria: "Siamo entrambi argentini, c'è una confidenza come se ci conoscessimo da sempre e anche se non è ancora venuto a mangiare a casa mia, sono sicuro che verrà presto". Fabio Miretti invece ripercorre le tappe che lo hanno portato dal settore giovanile fino alla Prima squadra: "Sono alla Juve da quando avevo 8 anni, mi aveva cercato anche il Toro ma qui i servizi erano migliori e sono sempre stato tifoso. Il mio idolo da bambino era Nedved, oggi mi ispiro a De Bruyne", racconta il classe 2003.