Roma-Atalanta, Mourinho espulso: salterà l'Inter
Episodio chiave al 55' di Roma-Atalanta, quando l'arbitro Chiffi fischia un fallo a favore dei giallorossi, tramutato in una punizione contro dopo un confronto con il Var. Mou protesta platealmente entrando in campo: espulso. salterà la prossima gara, a San Siro contro l'Inter. "Ho chiesto spiegazioni all'arbitro, se non può dare rigore quando un giocatore non si butta cambierò discorsi in allenamento"
- Rosso di rabbia, José Mourinho, che nel corso di Roma-Atalanta è stato espulso per le proteste esagerate in seguito a una decisione dell'arbitro Chiffi. Minuto 55', Roma sotto 0-1, Zaniolo costringe al fallo Okoli, che lo stende al limite dell'area. Chiffi fischia la punizione per i giallorossi, che però lo invitano a ricontrollare l'azione al monitor sostenendo che il fallo sia stato commesso in area
- Chiffi si confronta con il Var, e tra lo stupore di tutto l'Olimpico cambia la sua decisione, fischiando addirittura una punizione contro la Roma, per un fallo di Zaniolo. Mourinho non ci vede più dalla rabbia ed entra in campo per protestare, con gli uomini del suo staff costretti a tenerlo
- Inevitabile il rosso estratto da Chiffi: Mourinho viene allontanato dal campo, ma il tecnico della Roma ancora non riesce a calmarsi e continua a inveire contro l'arbitro
- Una giornata di squalifica per Mou è inevitabile, come prevede il regolamento in caso di rosso diretto. Il prossimo impegno della Roma dopo la pausa? La trasferta del 1° ottobre a San Siro, contro l'Inter, sentitissima gara da ex per lo Special One
- Lo Special One ha dunque analizzato la gara: "Era la partita più facile da vincere in questa stagione. Contro Monza e Cremonese qui all'Olimpico non abbiamo dominato così per 90 minuti - ha detto a Dazn -, oggi abbiamo sempre avuto il controllo. Ovviamente si può immaginare come sarebbe stato con Dybala, magari avrebbe fatto gol con tutte queste occasioni, ma questo è immaginare. Ma parliamo di cose obiettive: abbiamo dominato contro una squadra che si è difesa bene, che è una qualità così come avere fortuna in alcuni momenti"
- Poi Mourinho ha spiegato cosa è successo in occasione dell'espulsione: "Non avevo niente con Chiffi o con Hateboer, ma ce l'ho con l'anti-gioco. Noi volevamo giocare e loro sapevano perfettamente che la palla non si poteva mettere in gioco. Hanno provato a lanciare Hateboer per prendere tempo, così ho provato a fermare l'azione perché loro volevano solo perdere tempo. Ma con il giocatore non ho assolutamente niente"
- "Dopo la partita ho provato a parlare con Chiffi. Io voglio essere il miglior allenatore possibile: se un arbitro mi dice che non è mai rigore se un giocatore non si butta, io dovrò cambiare ciò che dico ai miei giocatori. Dirò loro che si devono buttare. Ho chiesto a Chiffi di dirmi espressamente che non ha dato rigore per questo motivo, ma lui non mi ha risposto obiettivamente. Mi ha parlato di interpretazione, ma per me non c'è alcuna interpretazione. Non c'è storia"
- "Se dobbiamo fare i pagliacci e buttarci in piscina - e ce ne sono già tanti - io dovrò cambiare i miei discorsi in allenamento. Se temo sanzioni disciplinari? Non ho avuto alcuna reazione importante. Io sono entrato in campo, se il regolamento dice che un allenatore non può entrare in campo allora non c'è storia"
- La giornata era iniziata bene per José Mourinho, con il premio ricevuto dalla Lega Calcio come miglior allenatore del mese di agosto, grazie ai risultati raccolti dalla sua Roma in questo avvio di campionato (3 vittorie e un pareggio nelle prime 4 giornate)