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Atalanta, Gasperini: "Noi in lotta per lo Scudetto? Punteremo alla Coppa Italia"

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L'allenatore dell'Atalanta, a "Radio Anch'io - lo sport", ha parlato degli obiettivi stagionali: "Con le nostre risorse non possiamo lottare per lo scudetto. Forse punteremo alla Coppa Italia". Ma ha ribadito anche il suo amore per Bergamo: "E' il mio giardino incantato". Sulla crisi Juve non ha dubbi: "Allegri sa cosa deve fare, i bianconeri e l'Inter torneranno nelle prime posizioni". Infine una riflessione sullo stato dei vivai in Italia: "C'è un po' di calo"

GLI HIGHLIGHTS DI ATALANTA-SASSUOLO

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"Noi in lotta per lo scudetto? Il mondo del calcio spinge in altre direzioni, magari verso squadre che hanno più seguito. Sembra il primo requisito necessario per competere: non il calcio, ma il numero dei tifosi. Noi, con le nostre risorse, non possiamo dire che lotteremo per lo scudetto. Non possiamo farlo noi e non possono probabilmente farlo altre squadre, come l'Udinese, che pure sta facendo cose egregie. Importanti. Questa è la realtà. Forse punteremo alla Coppa Italia, che è già un traguardo difficile: per il resto posso dire che l'essere arrivato per tre volte di fila in Champions è come avere acceso i riflettori". Lo ha detto Gian Piero Gasperini parlando a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai, che ha anche ribadito il suo amore per Bergamo: "A Bergamo ho trovato il mio giardino incantato, questo è il mio settimo anno qui, è una cosa inusuale nel nostro campionato rimanere nella stessa società per così tanto tempo: ho trovato l'ambiente ideale per lavorare e soprattutto mi sono tolto tante soddisfazioni". . L'allenatore poi ha parlato anche della sosta per il Mondiale:  "Quest'anno è una stagione anomala, per via dell'interruzione a metà novembre. Ho quasi la sensazione che tutti quanti stiano un po' interpretando queste ultime cinque partite prima della sosta come un finale di campionato: tutti vogliono arrivare nella migliore posizione possibile, in modo da ripartire bene. In questo momento c'è grande ripresa e attenzione da parte di tutte le squadre". 

"Crisi Juve? Allegri sa cosa deve fare"

"Difficile fare dei confronti con le stagioni precedenti - aggiunge l'allenatore dell'Atalanta - ci sono stati campionati in cui abbiamo fatto meglio nel girone di ritorno, altri no. Dipende. Pensavo che, nella passata stagione, anche il Napoli potesse competere veramente fino alla fine con Milan e Inter, poi è stato il primo ad avere in calo. Il nostro è un campionato difficile e lungo, con tanti cambiamenti, bastano una giornata o due per cambiare il morale della squadra. Noi abbiamo il vantaggio di giocare senza obiettivi prefissati, dunque possiamo pensare ancora alla nostra crescita". Poi un passaggio sulla crisi della Juve:  "Penso che Allegri abbia ben chiaro quello che deve fare: la Juventus sicuramente non è partita per quelle che erano le aspettative, ma già il fatto di aver vinto il derby è un bel segnale. Anche l'Inter si è ripresa e sono convinto che presto entrambe torneranno in lotta per le migliori posizioni del campionato"

"Vivai un problema del calcio italiano"

"In questo momento - conclude Gasp- nel nostro vivaio, come in quelli di altre squadre, c'è un po' di calo. Quando arrivai era tutto un fiorire di calciatori, a Bergamo ho trovato una miniera: era un 'orto' molto più numeroso. La diminuzione di calciatori importanti nelle formazioni Primavera, il calo del numero di giocatori di prospettiva, è un problema del nostro calcio. Quelli che sono in campo adesso nell'Atalanta sono i migliori del vivaio, sotto bisogna arrivare a qualche categoria in meno per sperare possano crescere"