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Torino-Milan, Pioli: "Brahim Diaz e Dest recuperati". Video

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Alla vigilia della partita con il Torino l'allenatore rossonero fissa l'obiettivo per le prossime gare: "Dobbiamo arrivare alla sosta il più avanti possibile e con il turno di Champions superato: sono 5 partite fondamentali, domani la più importante. Dest e Brahim sono recuperati. De Ketelaere? Fuori da Milanello c'è impazienza, qui no. Il rinnovo? Non ci saranno problemi"  

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Alla vigilia della delicata sfida con il Torino, Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa fissando soprattutto gli obiettivi per le prossime gare, da qui alla sosta per il Mondiale: "Mancano 5 partite, saranno due settimane decisive per restare nelle posizioni alte: il nostro obiettivo era finire il 13 novembre il più avanti possibile in campionato e con il turno di Champions superato. Saranno 5 partite fondamentali, domani la più importante".

Quota scudetto 85 punti

"Il Torino? E' sempre stimolante incontrare le squadre di Jurir perché ti obbliga a trovare soluzioni", spiega Pioli. "E' una partita che presenta difficoltà, il Torino offre tematiche tattiche differenti anche se veniamo da due gare, contro Verona e Monza, simili. Il Napoli sta facendo benissimo ma credo che sarà un campionato equilibrato anche al vertice. Credo che per vincerlo bisognerà andare oltre gli 85 punti".

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Brahim e Dest recuperati

Sulle possibili scelte, Pioli dice che "Dest e Brahim sono recuperati e disponibili per essere convocati. Brahim stava benissimo prima, ora sta bene. Con così tante partite ravvicinate una banalissima contrattura può diventare un problema per la partita successiva: non credo che per tanti dei miei giocatori sarà un problema giocare due partite consecutive, ma vedremo le scelte che farò. La squadra titolare c'è, con la consapevolezza di avere tante soluzioni anche a partita in corso. I ragazzi mi stanno dando disponibilità totale, prepariamo ogni partita come la più importante. La concorrenza aiuta a tenere alto ritmo e intensità perché sanno che per convincermi devono sempre dare il massimo. Maignan? Si sta curando da noi, lunedì c'è la prossima valutazione e in base a quella definiremo quando, se e come farlo rientrare".

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"De Ketelaere? Lo aspetto"

Su De Ketelaere invece: "Abbiamo 5 partite importantissime, quindi tutti devono farsi trvare pronti. Fuori da Milanello c'è impazienza, ma qui no. Ha tutte le caratteristiche per fare bene. Ognuno ha un proprio percorso e un proprio cammino. Magari domani elogiamo tutti De Ketelaere per un gol o una giocata. Difficile prevedere il futuro. Se ci sono qualità e intelligenza ci sono le caratteristiche per far sbocciare un talento. Poi c'è chi ci mette di più e chi di meno. Far crescere i giocatori è sempre stata una mia priorità: la società ci mette a disposizione qualità umane e tecniche e noi dobbiamo svilupparle. Lo stiamo facendo bene perché la qualità di ottimo livello. Gli attori principali sono i giocatori, merito a chi li ha scelti e a loro per entusiasmo e sacrificio".


Di fronte, contro il Torino, Pioli si troverà un altro giovane, un suo ex giocatore, quel Pellegri passato in rossonero nei primi mesi della passata stagione. "Rimpianto per non averlo aspettato come fatto con altri? No, perché ha vissuto una stagione con tanti contrattempi e aveva una concorrenza altissima, con Ibrahimovic e Giroud. Abbiamo fatto le scelte giuste per noi e per lui, gli auguro di fare bene perché lavora tanto e bene".

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"Rinnovo? Nessun problema"

"C'è solo da rinnovare le promesse, come nei matrimoni", ha detto poi sulla questione del rinnovo di contratto. "Non so se sarà tra un mese o due mesi, ma non ci saranno problemi, anche perché ci conosciamo sempre meglio e abbiamo ancora tanti traguardi da raggiungere insieme".

 

Infine, un pensiero sull'episodio che ha coinvolto Pablo Mari: "È una situazione della quale abbiamo parlato, ha colpito tutti noi. Ti fa capire che siamo nelle mani del destino e che però bisogna essere il più attento possibile, ma che anche se sei attento possono succedere delle cose. Ho sentito Galliani, che mi ha confermato come sono andate le cose. Siamo vicini, siamo molto dispiaciuti e certe cose non dovrebbero succedere".

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