Gli 80 anni di Sandro Mazzola fra brindisi e... scaramanzia
Figlio di Valentino, capitano del Grande Toro scomparso nella tragedia di Superga, Sandro è diventato a sua volta un'icona del calcio italiano, protagonista per anni con la maglia dell'Inter e della Nazionale. Dall'esordio contro Sivori alla doppietta in finale di Champions, passando per la staffetta con Rivera e l'acquisto di Ronaldo, ha festeggiato i suoi 80 anni tra amici ed ex compagni di squadra. Su Sky Sport Calcio, alle 15.30 e 00.15, da non perdere #SkyBuffaRacconta storie di Champions
- Compie 80 anni Sandro Mazzola, una delle leggende della Grande Inter e di tutto il calcio italiano. Ha festeggiato il suo compleanno al ristorante Botinero, roccaforte interista per eccellenza, di proprietà di Javier Zanetti. Tra i presenti anche i compagni di mille battaglie Luisito Suarez e Gianfranco Bedin. Qui vi raccontiamo la sua storia e vi ricordiamo un appuntamento da non perdere su Sky Sport Calcio e on-demand.
- Prima di essere solamente Sandro, Mazzola è stato "il figlio di Valentino", capitano e leggenda del Grande Torino, la squadra più forte d'Italia (se non del mondo), che perse la vita con i suoi compagni nell'incidente aereo di Superga del 4 maggio 1949
- Scoperto e cresciuto nelle giovanili dell'Inter da due campioni della storia nerazzurra, Benito Lorenzi e Giuseppe Meazza, esordisce il 10 giugno 1961 nel derby d'Italia contro la Juventus. Angelo Moratti, padre di Massimo, mandò in campo la Primavera per protestare contro la ripetizione della partita e Sandro su rigore segnò l'unico gol interista contro i 9 della Juve, di cui 6 realizzati dall'argentino Omar Sivori
- Nelle successive stagioni diventa subito un perno dell'Inter allenata da Helenio Herrera. Nell'ultima partita del campionato 1962/1963, il primo vinto da Mazzola, riceve la maglia del Torino indossata da suo padre Valentino. A consegnarla è il capitano granata Enzo Bearzot, futuro ct dell'Italia campione del mondo nel 1982
- Dopo il campionato, arriva anche la Coppa dei Campioni nel 1964, la prima vinta dall'Inter. Nella finale contro il Real Madrid di Puskas e Di Stefano, firma la doppietta decisiva nel 3-1. A fine stagione ci sarà anche la prima Coppa Intercontinentale contro l'Independiente. Agli argentini segnò nel match di ritorno vinto 2-0 a Milano
- Mazzola ha indossato solo la maglia dell'Inter nella sua carriera: si è ritirato al termine della stagione 1976/1977 dopo 162 gol in 570 presenze
- Nel suo palmares ci sono 4 campionati, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, un titolo di capocannoniere in Italia nel 1965 (17 gol), uno in Champions nel 1964 (7 gol) e un secondo posto nel Pallone d'Oro 1971 dietro a Johan Cruyff
- Plasmato come attaccante da Herrera, arretrò la posizione negli ultimi anni della sua carriera diventando un ottimo centrocampista
- Mazzola è stato uno dei leader della "Grande Inter" di Herrera e Moratti, la squadra più forte d'Italia negli anni Sessanta e una delle migliori in Europa, consegnata alla storia con questo appellativo
- In foto, in altro da sinistra a destra: Giuliano Sarti, Aristide Guarneri, Giacinto Facchetti, Carlo Tagnin, Tarcisio Burgnich, Armando Picchi. In basso, da sinistra a destra: Jair, Sandro Mazzola, Luis Suarez, Mario Corso, Aurelio Milani
- Negli anni Sessanta e Settanta la grande rivalità tra Inter e Milan fu racchiusa soprattutto da quella tra Mazzola e Gianni Rivera, trascinatore e capitano dei rossoneri
- Mazzola detiene inoltre il primato di gol più veloce mai realizzato nella storia del derby di Milano: impiegò solo 13 secondi a segnare nella partita del 24 febbraio 1963
- A proposito della rivalità con Rivera, famosa è stata la "staffetta" con cui il Ct dell'Italia dell'epoca, Ferruccio Valcareggi, decise di utilizzarli nel Mondiale in Messico del 1970. Un tempo ciascuno, l'interista il primo e il milanista il secondo
- In quel Mondiale gli azzurri vennero fermati in finale dal Brasile di Pelè. Cosa sarebbe successo se avessero avuto la possibilità di giocare assieme?
- Mazzola è diventato campione d'Europa anche con l'Italia grazie alla vittoria dell'Europeo casalingo disputato nel 1968. Con la maglia azzurra ha inoltre segnato 22 gol
- Dopo essersi ritirato, Mazzola divenne dirigente prima nell'Inter e poi nel Genoa. Venne richiamato nella società nerazzurra da Massimo Moratti, il figlio del suo presidente Angelo, in qualità di direttore sportivo. Uno dei suoi più grandi colpi di mercato fu l'arrivo di Ronaldo nel 1997
- Il suo ultimo incarico nel mondo del calcio è stato nella dirigenza del Torino dal 2000 al 2003, proprio nella squadra che fu di suo padre. Successivamente è stato anche opinionista e commentatore televisivo
- Nel giorno dell'80esimo compleanno di Sandro Mazzola, da non perdere l'appuntamento con #SkyBuffaRacconta Storie: oggi alle 15.30 e domani alle 00.15 su Sky Sport Calcio