Superlega, com'è andato l'incontro fra Ceferin e Reichart a Nyon

l'incontro

Valentina Fass

Nella mattinata di oggi martedì 8 novembre si è tenuto a Nyon l'atteso incontro fra Alexander Ceferin e Bernd Reichart, amministratore delegato di A22 Sports, in cui il massimo organismo calcistico europeo ha ribadito la sua più ferma opposizione al progetto della Superlega

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Il giorno dell’incontro. Difficile immaginarlo fino a poche settimane fa e invece il presidente Alexander Ceferin ha incontrato nella sede Uefa di Nyon Bernd Reichart, amministratore delegato di A22 Sports. Lo scorso 19 ottobre era stata annunciata la creazione di una società (A22 Sports) con lo scopo di difendere e promuovere il progetto. La parola chiave era dialogo, almeno come prima mossa, per provare ad andare oltre muri costruiti, che al momento paiono insormontabili. Questo dialogo, oggi martedì 8 novembre, c'è stato. Quello che doveva essere un incontro personale fra Reichart e Ceferin è però diventato qualcosa di più ampio con presente tutto il comitato Uefa. Fra questi anche Nasser Al-Khelaifi, presidente ECA. A conclusione dell’incontro Uefa e ECA hanno rilasciato un comunicato stampa nel quale evidenziano di avere semplicemente accolto una richiesta di dialogo e ribadiscono la loro posizione: si oppongono alla creazione di una cosiddetta Superlega. La posizione rimane invariata da quella dell’aprile 2021.

"Opposizione schiacciante alla Superlega"

"La Uefa ha accolto una richiesta di un incontro oggi a Nyon da parte di A22 Sports, un'impresa commerciale privata, offrendo loro la possibilità di rivolgersi alle vere autorità rappresentative del calcio europeo - si legge nel comunicato -. I vertici Uefa, guidati dal presidente Ceferin e dai rappresentanti delle leghe nazionali, dei club, dei giocatori e dei tifosi, hanno sottolineato insieme che l'opposizione all'autoproclamata Super League rimane schiacciante oggi come lo è stata dall'aprile 2021". 

"Siamo d'accordo sul fatto di essere in disaccordo"

A fine incontro Bernd Reichart ha aggiornato i suoi followers - come promesso - su Twitter. "L'incontro è durato tre ore, con molte parti interessate. La conversazione è stata molto aperta e onesta. Siamo d'accordo sul fatto di essere in disaccordo". Un dialogo cercato e ottenuto, ma senza un cambio di opinione. "Cosa ci portiamo a casa? L'aver potuto spiegare il motivo per il quale continuiamo a cercare un dialogo con i club e con il mondo del calcio. Questo per noi sarà il nostro prossimo passo."

"Chiedono un dialogo ma poi non hanno nulla da dire"

La Superlega europea, il progetto che più ha sconvolto il mondo del calcio negli ultimi anni è passato dall’essere un progetto segreto di pochi a diventare quasi una storia social da seguire in diretta mentre avviene. In molti seguono ora l’account di A22 Sports, incluso Andrea Agnelli, che rappresenta uno dei tre pilastri, delle tre squadre – insieme a Real Madrid e Barcellona – che più stanno spingendo affinché questa nuova competizione si realizzi. A conclusione dell'incontro Uefa fa uscire un primo comunicato, ma ne segue un secondo in risposta a quello di A22 Sports per sottolineare come l'incontro non sia andato come loro lo descrivono. "La richiesta di dialogo c'è stata, è stata accolta, per quasi tre ore sono stati ascoltati da rappresentanti del calcio europeo e sono stati rigettati da ciascuno di loro." I toni del comunicato diventano poi ancora più duri: "Sostengono di non rappresentre i tre club rimasti. Dicono di volere un dialogo ma quando vengono presentati con l'occasione di averlo, non hanno nulla da dire". Concludono infine indicando come mercoledì 9 novembre come vera giornata del dialogo quando si riuniranno a Nyon club, leghe, associazioni nazionali, rappresentanti di tifosi, giocatori e agenti per parlare del futuro del calcio europeo. "Non per perdere tempo con bancari e dirigenti del marketing su idee che possano mettere il miglior gioco del mondo a rischio".

Parola alla Corte di Giustizia Europea

L’incontro di fatto non cambia le cose, rimane comunque fondamentale la decisione della Corte di Giustizia Europea del 18 dicembre. La corte dovrà pronunciarsi sulla possibilità che la Uefa possa essere considerata un monopolio, condizione non ammessa all’interno dell’Unione Europea.

Chi è Bernd Reichart

Bernd Reichart ha iniziato la sua carriera nel settore dei diritti sportivi collaborando con UFA Sports e dal 2003 ha ricoperto il ruolo di responsabile del marketing per l’agenzia di diritti sportivi Sportfive. Nel 2004 è diventato responsabile delle relazioni con gli investitori per l’emittente leader spagnola Antena 3 (oggi Atresmedia). Dal 2007 al 2013, nel ruolo di Direttore Generale multicanale all’interno del gruppo audiovisivo spagnolo ha gestito il portfolio di canali televisivi gratuiti. Nel 2013 ha fatto il suo ingresso nel Gruppo RTL in Germania come Direttore Generale del canale televisivo tedesco VOX, lanciando alcuni tra i programmi di maggior successo nella storia del canale. Da gennaio 2019 a settembre 2021, è stato Amministratore Delegato di Mediengruppe RTL Deutschland, uno dei principali gruppi di emittenti private in Europa. Dal gennaio 2019 a giugno 2022, Bernd è stato anche membro del comitato direttivo del gruppo Bertelsmann, società di media, servizi e educazione che opera in circa 50 paesi nel mondo.