Juve-Lazio, Allegri: "Vlahovic out, non se la sente. Chiesa a disposizione"

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L’allenatore bianconero ha parlato alla vigilia del match contro la Lazio: “Vlahovic non se la sente, ci ho parlato e non è nelle condizioni ottimali per affrontare il match. Chiesa invece è a disposizione, da valutare Locatelli e Cuadrado”. Sull’avversario: “La Lazio è una squadra tosta, difficile da affrontare, sarà complicato”. Sui giovani: “Contento di Miretti e Fagioli in nazionale”

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Non ci sarà Dusan Vlahovic nel match contro la Lazio di domani, 12 novembre. Lo conferma Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia: "Vlahovic sta fuori, non se la sente, non sta bene. Ha fatto parte dell’allenamento anche oggi ma starà fuori. Chiesa domani è a disposizione". Sempre sull'assenza del serbo, Allegri specifica: "Non c’entra il Mondiale, bisogna essere fatalisti, magari poi uno si ferma con il primo allenamento in nazionale. Non è in condizioni ottimali, io ci ho parlato e quando uno non è sereno di rientro da un infortunio. In questo momento non è in condizioni per affrontare una partita". 

"Chiesa a disposizione, da valutare Locatelli e Cuadrado. Di Maria..."

Sempre sulla possibile formazione: "Chiesa è a disposizione, mentre su Kean deciderò domani". Su Locatelli: "Dovrò vedere se sarà disponibile, così come Cuadrado e solo dopo farò delle scelte". Per quanto riguarda Di Maria e del suo possibile impiego dal primo minuto: "Non è questione di Mondiale alle porte, è questione di minutaggio. L’altra volta ha fatto bene, devo decidere se fargli fare un tempo o metterlo dall’inizio. Lui però alza il livello della squadra come personalità, come tecnica quando entra".

"Contro la Lazio sarà difficile"

Sugli avversari biancocelesti: "Domani sarà una partita difficile, specie per via della sosta lunga due mesi: è come la prima di campionato, bisogna stare lì con la testa altrimenti diventa una partita pericolosa. Ma lo è già perché la Lazio ha qualità". Poi sul momento positivo: "Veniamo da un filotto importante, bisogna essere bravi a dare seguito con un risultato positivo: la Lazio in trasferta ha preso solo un gol. Le squadre di Sarri sono organizzate a livello difensivo e poi loro hanno giocatori tecnicamente bravi". Sulle parole di Sarri che ha definito un "insulto al calcio" la sosta Mondiale: "Io sono un allenatore, quando mi dicono di giocare giochiamo, quando mi dicono di fermarci ci fermiamo". 

"Bisogna migliorare, ma stiamo ritrovando lo spirito"

Ancora sul momento della Juventus: "Per portare a casa i risultati e difendere bene come stiamo facendo bisogna metterci attenzione e fare fatica. Bisogna migliorare alcune cose in fase di possesso ma stiamo ritrovando spirito di squadra. Siamo ad un match dalla fine della prima parte di stagione e dobbiamo fare bene sapendo che affrontiamo una squadra difficile". Alla domanda sulla sua Juve ideale, il livornese è chiaro: "Il mio ideale di squadra è una squadra che vince. L’altra sera abbiamo vinto una partita contro il Verona che ti fa giocare partite “strane”, che aveva creato molto contro squadre come il Milan. Domani sarà diverso, perché la Lazio palleggia e occupa diverse zone del calcio".

"Scudetto? Il Napoli ha vinto ancora però..."

Sulla corsa Scudetto: "Il Napoli anche oggi ha vinto: ha perso solo 4 punti, possono girare a 53, ma quello che si dice oggi non vale domani. Noi pensiamo a fare bene domani sera per farci trovare pronti il 4 gennaio. Infine sui giovani Miretti e Fagioli in nazionale: "Mancini fa le convocazioni che ritiene migliori: sono contento e soddisfatto perché due giocatori del settore giovanile sono arrivati in Nazionale. Io e Sarri? Maurizio è un allenatore importante, l’ultimo a vincere uno scudetto alla Juventus. Caratterialmente siamo agli opposti".