Inzaghi dopo Atalanta-Inter: "Vittoria di gruppo, Dzeko è fondamentale"

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L'allenatore dell'Inter commenta soddisfatto il successo del Gewiss Stadium: "Vittoria importantissima, da gruppo che sapeva l'importanza della partita. Ora abbiamo 45 giorni per eliminare i nostri difetti e recuperare gli infortunati". Infine una battuta su Dzeko: "Un giocatore preziosissimo"

ATALANTA-INTER 2-3: GOL E HIGHLIGHTS

“Vittoria importantissima perché viene prima della sosta e con questa nelle ultime 7 ne abbiamo vinte 6". Simone Inzaghi si presenta molto soddisfatto ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria dell'Inter nel lunch match della 15^ giornata: "A Bergamo sono sempre partite difficili - spiega l'allenatore -. Abbiamo approcciato male, subìto gol su un nostro errore, ma siamo stati bravi a rimetterla sul pari e nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene. Poi abbiamo trovato un altro gol e subito su palla inattiva nel finale. In campionato l’anno scorso dopo le prime 15 avevamo 34 punti ed eravamo terzi, a -2 dal Napoli. Quest’anno stanno andando forte, noi dobbiamo continuare così, ma sappiamo che ogni gara presenta delle insidie. Abbiamo vinto da squadra, da gruppo che sapeva l’importanza della gara". Il punto debole continua a restare quello della difesa e della gestione del vantaggio: "Sul 3-1 non puoi concedere il gol su calcio d’angolo, dobbiamo prestare più attenzione - aggiunge -. Penso sia un problema generalizzato per tutte le squadre, a parte una che sta facendo un campionato a sé. Mancano, comunque ancora 23 partite alla fine, ne abbiamo giocate tantissime con tante defezioni. Adesso abbiamo 45 giorni per eliminare quei difetti, cercare di migliorare sempre e recuperare alcuni giocatori come Lukaku, D’Ambrosio e Darmian".

"Dzeko è un valore aggiunto, sempre in crescendo a 36 anni"

Il mister nerazzurro ha poi raccontato quella che sarà il programma durante la sosta: "Sicuramente è una cosa nuova per tutti, eravamo abituati a fermarci quei 7-10 giorni a Natale - ha detto Inzaghi -. Noi continueremo a lavorare questa settimana con quelli che rimangono, purtroppo non tantissimi, poi avranno due settimane di pausa prima di ritrovarci il 2 dicembre. Andremo a fare cinque-sei giorni a Malta con due amichevoli e in seguito rientreranno quelli del Mondiale, speriamo il più tardi possibile perché sono ragazzi che vorranno giocare il torneo nel migliore dei modi. Ricominceremo subito con uno scontro diretto, per finire le ultime 3 contro squadre un po’ più semplici sulla carta". Infine una battuta su Dzeko: "Edin è preziosissimo - ha concluso -, un grandissimo valore aggiunto. Io l’anno scorso ero arrivato da una decina di giorni, fu ceduto Lukaku e il primo nome che feci per sostituirlo fu Dzeko. Marotta e Ausilio furono bravissimi a portarmelo in dieci giorni. L’anno scorso ha fatto benissimo, quest’anno sapeva che col ritorno di Lukaku avrebbe giocato meno sulla carta e ora nelle ultime 20 ne ha giocate 19. L’ho risparmiato un mezzo tempo una volta e nonostante i 36 anni è andato sempre in crescendo e ci ha dato un grandissimo apporto".

Dzeko: "Felice di giocare qui. Sul rinnovo..."

Nel post-partita molto felice anche Edin Dzeko, autore della doppietta: "Abbiamo iniziato un po’ al solito nostro, piano. Poi abbiamo preso gol e ci siamo svegliati, come all’ultima, però va bene così - le parole del bosniaco -. Quando finisce bene va bene tutto, quando finisce male non va bene niente. Ci sta soffrire contro l’Atalanta che è in casa è sempre pericolosa, ma dopo il primo gol abbiamo fatto una grande partita. Sono più di 15 anni che faccio gol, magari qualcuno può essere sorpreso ma io no. La speranza ora è di vincere la prossima, bisogna guardare partita dopo partita e non voltarsi indietro. Faccio i complimenti al Napoli che sta facendo un grande campionato e una grande Champions, ma la Serie A è ancora lunga e ci sono tante partite da giocare. Per quanto riguarda il mio futuro ho tanta voglia di giocare qui come sto facendo adesso. Ho il contratto fino a giugno, faccio il mio meglio e poi vediamo. Firmo se mi chiamano subito? Vediamo (con occhiolino alla telecamera ndr)".