Napoli-Juve, Osservatorio Viminale: sì alla trasferta, ma controlli rafforzati

la decisione

L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive - riunitosi oggi dopo gli scontri in autostrada tra ultras del Napoli e Roma la scorsa domenica - ha deciso di consentire la trasferta dei tifosi della Juve a Napoli, ma con aumento dei controlli. Misure di prevenzione rafforzate anche per Juventus-Atalanta e Como-Pisa, considerati match a rischio

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Niente divieto di trasferta per Napoli-Juventus del 13 gennaio, anche in considerazione della "vendita quasi ultimata dei tagliandi" ma aumento dei controlli delle forze dell'ordine con servzi di filtraggio dei tifosi ospiti in partenza, servizio di accompagnamento in sicurezza, impiego di un'adeguata quota di steward in trasferta e delle forze di polizia nelle attività di prefiltraggio e filtraggio. Questa la decisione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive riunitosi nella giornata di mercoledì.

 

Era stato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a raccomandare all'organismo la "massima severità" in fase preventiva contro le tifoserie violente, oggi nella riunione al Viminale con i vertici del calcio: il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, il presidente della Lega calcio, Lorenzo Casini, oltre al capo della polizia, Lamberto Giannini. 

Juve-Atalanta a rischio, servizi rafforzati

Vendita dei biglietti per i tifosi ospiti solo ai residenti in provincia di Bergamo che hanno aderito ai programmi di fidelizzazione della società, impiego di un adeguato numero di steward e rafforzamento dei servizi di controllo, anche nelle attività di prefiltraggio e filtraggio. Sono le misure decise dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale per l'incontro di campionato tra Juventus e Atalanta, in programma il 22 gennaio e caratterizzato da "profili di rischio". Le stesse misure sono suggerite dall'Osservatorio per la partita del campionato di serie B Como-Pisa in programma il 21 gennaio, anch'essa considerata a rischio.

L'analisi sugli scontri tra tifosi

La riunione di oggi si è aperta con l'analisi dei dati che indicano come negli ultimi 4 anni siano drasticamente diminuiti gli incidenti legati agli eventi sportivi. Gli scontri ormai da tempo non avvengono più negli stadi. E le autostrade sono uno dei punti critici, come si è visto domenica. Le forze dell'ordine sono dispiegate - lo erano anche in quell'occasione - per evitare incroci pericolosi agli autogrill. Ma ora si dovrà assolutamente evitare il rischio che possano esserci contatti tra ultras rivali che si danno appuntamento proprio per scontrarsi. E' quindi necessario un maggior coordinamento sulla definizione dei calendari in raccordo con l'Osservatorio.