La Juventus farà ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport contro la penalizzazione
gli scenariE' l'ultimo grando della giustizia sportiva che non ha potere di modificare le sentenza ma valuta solo eventuale presenza di vizi di forma. I legali della Juventus: "L'accoglimento del ricorso per revocazione da parte delle Corte d'Appello Federale è una palese ingiustizia verso milioni di appassionati"
La Juventus "attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva". Lo scrive il club bianconero in una nota. "La Corte Federale di Appello - si legge - ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e revocato la pronunzia della Corte Federale di Appello del 27 maggio 2022 e disposto la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus da scontarsi nella corrente stagione e l'inibizione temporanea per il Ds Cherubini, di 16 mesi a svolgere attività in ambito Figc, con richiesta di estensione per Uefa e Fifa".
Come funziona il ricorso?
Entro 10 giorni la Corte d’Appello della Figc pubblicherà le motivazioni della sentenza. Da quel momento la Juventus ha un mese di tempo per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, l’ultimo grado della giustizia sportiva. Il Collegio non ha il potere di modificare l’attuale sentenza visto che valuta solo eventuale presenza di vizi di forma. Quindi non ci saranno mezze misure o riduzioni: o annulla la sentenza o la conferma. Dopo il Collegio di Garanzia il percorso di giustizia sportiva è finito. La Juventus potrebbe rivolgersi solo al Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio e nel caso al Consiglio di Stato.
I legali bianconeri: "Palese ingiustizia"
"L'accoglimento del ricorso per revocazione da parte delle Corte d'Appello Federale ci pare costituisca una palese disparità di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra società o tesserato". Lo hanno dichiarato all'ANSA i legali del club bianconero, Bellacosa, Sangiorgio e Apa. "Evidenziamo che alla sola Juve viene attribuita la violazione di una regola, che la giustizia sportiva aveva riconosciuto non esistere. Si tratta di una palese ingiustizia, anche nei confronti di milioni di appassionati, che confidiamo sia presto sanata nel prossimo grado di giudizio".