Gasperini dopo Lazio-Atalanta: "La nostra miglior gara. Champions? Mai tirati indietro"

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L'allenatore della Dea appare più che soddisfatto dopo il successo dell'Olimpico: "La miglior Atalanta della stagione - dice a Sky Sport -. Champions? Non ci siamo mai tirati indietro. Hojlund farà una grande carriera"

LAZIO-ATALANTA 0-2: GOL E HIGHLIGHTS

Due vittorie su due all'Olimpico e l'Atalanta ritrova la zona Champions. Una prestazione eccellente quella dei bergamaschi, con una ventina di tentativi in tutta la partita, e un 2-0 finale che non può che regalare un grande sorriso a Gian Piero Gasperini. "Se vuoi canto una canzone - scherza l'allenatore a Sky Sport in riferimento al Festival di Sanremo -. Probabilmente è stata la miglior Atalanta della stagione per il valore dell’avversario e per i numeri che abbiamo fatto. Una di quelle partite che ti possono dare grande fiducia perché era contro una squadra davanti in classifica e nella gara d’andata avevamo fatto forse la nostra peggior partita. Abbiamo ribaltato il risultato anche in termini di gol ed è importante soprattutto per la qualità, la continuità e l’intensità della gara che abbiamo fatto. Anche la Lazio stava giocando bene e io in panchina avevo la sensazione che fosse una bellissima partita. Per la Champions non ci siamo mai tirati indietro, cerchiamo di fare il massimo in ogni partita e a dieci giornate dalla fine, se saremo ancora lì, ci proveremo. Arrivarci sarebbe un traguardo straordinario, ma per me è già straordinario quello che stanno facendo i ragazzi".

"Hojlund farà una grande carriera"

Sui singoli ha aggiunto: "Hojlund ha dei margini notevoli, ma ha già un’energia, uno spirito e una qualità tecnica importante. Crescerà perché ricordiamo che ha appena compiuto 20 anni, ma tutti hanno giocato benissimo stasera. Le caratteristiche con Haaland sono molto simili, non solo fisicamente. È un giocatore velocissimo, sui 100 metri fa sotto gli 11 secondi, ha un baricentro basso con una frequenza di passi incredibile e questa è una dote straordinaria nel calcio. Sono convinto che farà una grande carriera, non ci vuole molto a intuirlo. Ogni volta fa vedere delle cose migliori. Anche Ederson ha fatto una grande partita: all’inizio dell’anno siamo partiti con lui più avanzato, era stato bravissimo e pensavamo di aver trovato il giocatore giusto in quel ruolo. Nel prosieguo del campionato ha giocato le migliori partite da centrocampista, questa è anche la sua forza. Lui e Koopmeiners sono interscambiabili e così danno anche meno punti di riferimento all’avversario".

"Questa squadra è più corale rispetto alla mia prima Atalanta"

L'allenatore spiega poi le differenze con la sua prima Atalanta: "Siamo una squadra che è cambiata molto - dice Gasperini -, con caratteristiche diverse. Il Papu e Ilicic avevano un tasso tecnico straordinario, catalizzavano molto del nostro gioco e gli altri giravano intorno. Questa è una squadra che ha bisogno di essere molto più corale, ma ha delle caratteristiche in velocità che prima non aveva. Sta cercando di integrarsi, di essere una squadra competitiva e forte. Io definito come dentista, un incontro fastidioso? Già riuscire a fare il dentista in Champions contro squadre come il City era già un grande merito. In campionato diventiamo anche un po’ chirurghi, riusciamo a fare qualcosa di importante. È già qualche anno che cavalchiamo le zone alte della classifica".

Zappacosta: "Gol una liberazione, lo dedico a Camilla e a mia nonna"

"Questo gol è stata una liberazione perché ho vissuto un periodo difficile, ma sono contento che la rete abbia aiutato la squadra a portare via i tre punti - ha detto l'autore del vantaggio, Zappacosta -. Lo dedico a Camilla che sarà la mia futura moglie e a mia nonna che oggi compie 89 anni, non lo so se sia ancora sveglia. E un pensiero alle vittime del terremoto in Turchia, siamo vicini alla popolazione. È un successo importante perché mancava una vittoria fuori casa contro una big, ora resettiamo tutto perché ci aspettano partite difficili. Quest’anno Roma ci ha portato bene, ma dobbiamo rimanere concentrati su questo obiettivo. Se vinciamo questo tipo di partite diamo un segnale forte, ma la cosa forte del gruppo è che si pone obiettivi giornalieri ed è il modo giusto per togliersi grandi soddisfazioni. Sono tornato a Bergamo per aiutare i ragazzi, sono felice di stare qui”.