Allegri dopo Juventus-Fiorentina: "L'obiettivo è superare una squadra alla volta"

Serie A

Le parole dell'allenatore bianconero dopo l'1-0 alla Viola: "Partita combattuta, ma i ragazzi sono stati bravi - ha detto -. Abbiamo dovuto ristabilire gli obiettivi, ora è quello di risalire e superare una squadra alla volta. Chiesa sta crescendo, Di Maria oggi si è sacrificato molto". Rabiot: "Ora sono concentrato al 100% sulla Juve, non so cosa succederà in futuro"

JUVE-FIORENTINA 1-0: GOL E  HIGHLIGHTS - JUVE-NANTES LIVE

Seconda vittoria consecutiva per la Juventus che, dopo il 3-0 di Salerno, vince di misura allo Stadium contro la Fiorentina. Un altro successo senza prendere gol per i bianconeri, dato che contribuisce alla soddisfazione mostrata da Massimiliano Allegri nel post partita. "Nel finale la Fiorentina stava venendo davanti per pareggiare la partita, noi avevamo avuto buone occasioni per fare il 2-0 senza riuscire a farlo. Alla fine serviva molta attenzione, i ragazzi hanno difeso bene e sono stati bravi - ha detto l'allenatore -. La partita è stata combattuta, sono contento di ciò che hanno fatto i ragazzi e posso solo ringraziarli. Non è un momento semplice, abbiamo odovuto ristabilire gli obiettivi, fortunatamente il nostro ora è quello di risalire. Adesso siamo un punto dal settimo posto, già questo è un buon risultato. Giovedì avremo l’Europa League, poi bisognerà proseguire in campionato. Abbiamo fatto una buona partita davanti, abbiamo avuto un paio di occasioni con Kostic e altre situazioni favorevoli, mentre la Fiorentina le ha avute su due disimpegni sbagliati nostri”. Poi sui singoli in fase offensiva ha aggiunto: “Chiesa nel primo tempo era partito a sinistra, con Di Maria a destro e avevamo superiorità numerica. Poi quando Amrabat si è messo su Di Maria ci ho messo Chiesa da quella parte. Federico deve giocare un po’ più dentro al campo, sta migliorando e anche questa sera si è messo a disposizione della squadra, anche Di Maria si è sacrificato molto. Il tridente anche giovedì? Non è questione di moduli, ma di equilibri della squadra. La stagione non è tutta uguale: ci sono momenti in cui la squadra si può sostenere e quando no, devo essere io bravo a individuare il periodo giusto”.

"L'obiettivo ora è superare una alla volta le squadre davanti a noi. Sul fuorigioco..."

I bianconeri sembravano aver rialzato la testa dopo le difficoltà di gennaio: "Dopo la sentenza seguita alla partita di Napoli c’era stata la reazione contro l'Atalanta, contro il Monza invece è arrivata la risacca e quindi ci è voluto un pochino di adattamento - ha spiegato Allegri -. Ci siamo dati degli obiettivi, raggiungere una alla volta le squadre che stanno davanti e in due partite siamo arrivati a -1 dal settimo posto. Detto questo, non bisogna confondere la classifica con i punti che abbiamo fatto nonostante la sconfitta col Monza in casa: al momento saremmo secondi a 44 punti, altrimenti andrebbe sminuito quello che hanno fatto i ragazzi, ma ora l’obiettivo è superare l’Udinese. Però anche questo ti dà stimoli. L’Europa League è un obiettivo come anche la Coppa Italia e superare le squadre che sono davanti a noi in campionato, poi vediamo a fine stagione dove saremo arrivati". Una battuta anche su qualche screzio extra campo: "La maggior parte del pubblico aiuta la squadra perché ha capito il momento difficile - ha raccontato -, poi c’è qualche tifoso che decide chi è bravo o scarso a prescidenre, entra e viene fischiato: come succede per Kean, De Sciglio o qualche volta Paredes. Sono giocatori della Juventus, in questo momento c’è bisogno di tutti. Credo sia poco rispettoso nei confronti dei giocatori, poi dopo se si perde è giusto prendere i fischi. Wenger dice che sul fuorigioco deve tornare 'la luce'? Sono d'accordo, non è giusto annullarli per un capello, se no bisogna rasarli per tutti".

Rabiot: "Ora sono al 100% con la Juve, in futuro non so cosa succederà"

Dopo il match ha parlato anche Rabiot, match winner contro i viola: "A Salerno avevamo fatto bene, giocando di squadra, e anche oggi. Abbiamo sofferto, ma con lo spirito giusto abbiamo difeso e attaccato insieme, poi è bastato un gol. Cosa è cambiato? Abbiamo ritrovato tutti i giocatori dopo gli infortuni, ci siamo parlati dopo le partite più brutte e siamo usciti insieme. Stiamo lavorando bene anche in allenamento, si vede, abbiamo voglia di far bene e andare avanti in tutte le competizioni. Stasera potevamo far meglio nella gestione, sappiamo che c'è da lavorare, ma abbiamo tanti giocatori forti. In questo momento mi sento bene, ma non so cosa succederà nel mio futuro. Ora voglio solo dare il 100% alla squadra, poi parleremo con la società".