Milan, i numeri e i segreti della rinascita: il confronto tra gennaio e febbraio
La vittoria contro l'Atalanta, netta sia nel punteggio che nella prestazione, ha certificato il ritorno ad alti livelli della squadra rossonera, ora di nuovo seconda a pari punti con l'Inter (in attesa della Roma). Pioli è riuscito a lasciarsi alle spalle la crisi del nuovo anno con la doppia sconfitta nel derby e i tonfi contro Lazio e Sassuolo. Tra media punti, gol subiti, ritorni fondamentali e scelte nette, febbraio è stato senza dubbio il mese del riscatto
- Dopo i successi "di misura" contro Torino, Tottenham e Monza, il Milan ha confermato di essersi lasciato alle spalle definitivamente la crisi di gennaio, tornando a vincere uno scontro diretto contro l'Atalanta con un'ottima prestazione e con un punteggio più netto degli ultimi (2-0)
- Sono tanti i numeri, ma anche i volti, che spiegano la differenza di rendimento del Milan tra gennaio e febbraio. Eccoli qui:
- Salernitana-Milan 1-2
- Milan-Roma 2-2
- Milan-Torino 0-1 (Coppa Italia)
- Lecce-Milan 2-2
- Milan-Inter 0-3 (Supercoppa Italiana)
- Lazio-Milan 4-0
- Milan-Sassuolo 2-5
- Il bilancio definitivo è stato di 1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte, con l'eliminazione dalla Coppa Italia, la sconfitta in Supercoppa e l'abbandono della speranza del bis-scudetto
- Inter-Milan 1-0
- Milan-Torino 1-0
- Milan-Tottenham 1-0 (Champions League)
- Monza-Milan 0-1
- Milan-Atalanta 2-0
- Il bilancio definitivo è di 4 vittorie e 1 pareggio. La squadra ha riconquistato il secondo posto (a pari punti con l'Inter e in attesa della Roma) e si appresta a giocare il ritorno degli ottavi di Champions con un buon vantaggio
- A gennaio: 8
- A febbraio: 5
- L'unico dato statistico peggiore rispetto al mese precedente. Ma i rossoneri in questo mese hanno distribuito meglio le reti, segnando in 4 delle 5 partite disputate (4/7 a febbraio)
- A gennaio: 18
- A febbraio: 1
- Nella fase difensiva c'è stato il vero salto di qualità del Milan. 17 reti incassate di meno e non c'entra il fatto che febbraio sia il mese più corto dell'anno. La scelta di Pioli di passare a una linea a 3 ha ridato certezze alla squadra
- A gennaio: 0,7 punti a gara (contando anche le coppe nazionali)
- A febbraio: 2,4 punti a partita (contando anche la Champions)
- Il Milan è arrivato a costruire una striscia di 4 vittorie consecutive per la prima volta in questa stagione, mantenendo tra l'altro la porta inviolata
- L'ultima striscia più lunga è rappresentata dalle 6 vittorie di fila nelle ultime giornate dello scorso campionato, quelle decisive per il 19^ scudetto
- Nella partita contro l'Atalanta, la vittoria non è stata l'unica fonte di gioia. Dopo 161 giorni, Mike Maignan è tornato a difendere i pali della porta rossonera. Per lui subito un clean sheet e un grande senso di sicurezza trasmesso a tutta la squadra
- Se i 161 giorni di Mike Maignan sono stati lunghi, figurarsi i 280 di Zlatan Ibrahimovic, entrato ieri al posto di Giroud e ancora in grado di infiammare San Siro. Lo svedese può essere un'arma preziosa per il finale di stagione
- In attesa dell'esplosione di De Ketelaere, il primo e finora unico acquisto estivo del Milan a imporsi è stato il giovane difensore tedesco Malick Thiaw: con il passaggio alla linea a tre si è preso il posto da titolare e non lo ha più mollato
- Junior Messias invece sembra essere il padrone della fascia destra, mentre Krunic non sta facendo rimpiangere Bennacer in mediana
- La rinascita rossonera è passata anche dal ritrovamento di forma e fiducia dei suoi uomini migliori. Theo Hernandez, tornato con molte scorie dal Mondiale, è l'esempio perfetto: il francese è stato straripante nelle ultime partite
- Anche Sandro Tonali è apparso rigenerato nelle ultime partite. Lo stesso Rafael Leao, nonostante il digiuno di gol, ha reagito bene alle panchine di Lecce e nel derby in campionato