Il debutto in A di Simone Perilli, il portiere che fece tremare l'Inter
Hellas VeronaLa febbre di Montipò a poche ore dal match contro lo Spezia e un posto da titolare che diventa anche l’esordio assoluto in Serie A. Un pomeriggio da ricordare per Simone Perilli, romano classe ’95 protagonista con una parata splendida dello 0-0 al Picco tra i liguri e l’Hellas. “L’ho saputo prima di arrivare al campo. Non è stato facile ma è un punto che dà morale”, ha detto al termine della partita
Esordio da titolare con clean sheet e miracolo all’incrocio dei pali a pochi minuti dalla fine. Un debutto da sogno per Simone Perilli, portiere romano classe ’95 dell’Hellas Verona che ha saputo della sua titolarità a poco prima del delicatissimo scontro salvezza contro lo Spezia al Picco. La febbre di Montipò ha infatti aperto la strade del debutto a Perilli che, dopo una comprensibile tensione iniziale, si è sciolto salvando nel finale lo 0-0 contro una diretta concorrente grazie ad una parata sul destro di Amian.
"Esordio? L’ho saputo poco prima del match…"
“Ho saputo che avrei giocato prima di arrivare al campo durante la riunione tecnica, avevo intuito qualcosa perché Lorenzo (Montipò, ndr) aveva la febbre e non c’era ma non ne avevo la certezza”, ha ammesso Perilli alla fine del match. Poi sulla sua prestazione: “Non era facile, specie all’inizio anche perché era una partita importante. La parata alla fine è stata la più difficile, avessimo preso gol sarebbe diventata difficile la corsa salvezza andando a -6”.
La carriera di Perilli e quel match a San Siro in Coppa Italia
Da bambino le giovanili della Lazio, poi quelle della Roma prima di passare all’Under 17 del Sassuolo. Nel 2014 il prestito alla Pro Patria, dove Perilli esordisce tra i professionisti. L’anno successivo passa alla Reggiana dove rimane due stagioni, ancora in Lega Pro. Nel 2017 va al Pordenone e qui si mette in luce (anche) in un match di Coppa Italia contro l’Inter a San Siro: vincono i nerazzurri, ma soltanto ai rigori per 5-4 con Perilli capace di parare i tiri dal dischetto di Skriniar e Gagliardini. Nel 2018 il passaggio al Perugia in B, ma nessuna presenza. Gli dà fiducia il Pisa, sempre in B, nel 2019: sono 21 le presenze in due stagioni prima del passaggio a Brescia. Con le Rondinelle due sole partite in un anno ma nell’estate 2022 c’è il trasferimento all’Hellas in Serie A con i debutto da titolare in questo pomeriggio di marzo che il gigante romano (è alto 195 cm) difficilmente dimenticherà.