Milan, De Ketelaere: "Primi mesi deludenti, non rispecchiano le mie aspettative"

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Le parole del trequartista rossonero a Het Laatste Nieuws: "Speravo di essere importante, ma mi sto adattando a molte cose in un nuovo ambiente e un livello più alto. Non mi lascerò mai trascinare dai commenti negativi, non vado a Milanello piangendo"

Una stagione finora deludente. Non usa giri di parole Charles De Ketelaere per descrivere i suoi primi mesi al Milan. Intervistato da Het Laatste Nieuws, il belga ha tracciato un bilancio di quanto fatto: "I primi mesi sono stati deludenti, anzi negativi - esordisce - Sicuramente non rispecchiano le mie aspettative. Dopo un'ottima stagione al Bruges e il trasferimento al Milan speravo di essere importante, ma mi sto adattando a molte cose. C'è un nuovo ambiente e un livello più alto". Eppure la stagione per De Ketelaere era iniziata bene con l'assist contro il Bologna alla terza giornata di campionato, poi il calo: "Anche se non penso che quella sia stata una partita nettamente migliore rispetto alle altre, descritte come pessime - ammette - Cerco di vedere le mie performance con occhi neutrali, non come gli altri che giudicano le mie partite. Non mi lascerò mai trascinare dai commenti negativi, come non mi monterò la testa se un giorno si capovolgerà la situazione in positivo".

"Non vado a Milanello piangendo"

De Ketelaere ha poi parlato del sostegno dei compagni e gli apprezzamenti di Ibrahimovic, Kaka e Leao: "Di certo sento e apprezzo l’affetto e il sostegno dei miei compagni, ma non vorrei che rimanga tale: vorrei dimostrare che ho fame e che vivo per il calcio e le buone prestazioni. Non voglio che diventi un problema. Se dovessi credere ai media sembra che ogni giorno vada a Milanello piangendo".

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