Lecce-Napoli, Spalletti: "Non siamo infallibili. Osimhen torna con il Milan"
napoliAlla vigilia della trasferta di Lecce e dopo il pesante ko casalingo contro il Milan, l'allenatore del Napoli parla in conferenza stampa: "Il concetto di infallibilità non ci appartiene, quella è una partita persa. Il clima che si è creato però non ci aiuta. Scudetto già vinto? Sono rimasto l'ultimo samurai...". Sulla formazione contro il Lecce: "Osimhen non ci sarà, ma ci sono molte possibilità di vederlo contro il Milan in Champions. Raspadori è un'opzione"
Risollevarsi immediatamente dopo la batosta casalinga incassata contro il Milan. Non tanto per questioni di classfica - il Napoli ormai veleggia verso il titolo con un vantaggio più che rassicurante di 16 punti sulla Lazio seconda - ma per riportare serenità e fiducia in un ambiente e in una squadra che, tra 6 giorni, dovranno riaffrontare i rossoneri, ma questa volta in una gara valida per i quarti di Champions. Prima, però, c'è da pensare al Lecce: venerdì, alle 19, il Napoli è atteso dai giallorossi, che con il ko nello scontro salvezza con l'Empoli sono arrivati a 5 sconfitte di fila.
"Sappiamo di avere difetti"
“Il concetto di infallibilità non ci appartiene, ce lo avete attribuito voi", dice Spalletti ai giornalisti in apertura di conferenza. "Siamo sempre rimasti umili, sapendo di avere difetti come tutte le squadre. La bravura dei calciatori ha fatto emergere le qualità della squadra. Il Milan è arrivato alla partita con il timore di perderla; noi, probabilmente con tutti i discorsi che si fanno, con la convinzione che potesse essere una gara di riempimento del campionato, per arrivare a quelle della Champions. Questo ha fatto la differenza sulle motivazioni per arrivare a quella partita".
"Da qui in avanti saranno tutte battaglie difficili da vincere per portare a casa questo scudetto. Finché mancherà un solo punto alla matematica, non avremo fatto niente. La partita con il Milan è una partita persa. In settimana si è lavorato bene. Quella con il Lecce è una partita importantissima. Sappiamo come affrontarla. Il pensiero deve essere rivolto al compagno, ragionando così tutto diventa più facile e si può ritrovare uno spirito di squadra e una normalità di stare in campo”.
vedi anche
Infortunati e indisponibili per la 29^ giornata
Osimhen verso il rientro contro il Milan
"Osimhen? Domani non ci sono possibilità. Dal punto di vista programmazione ci sono molte possibilità di vederlo per la gara successiva, ma dobbiamo aspettare gli sviluppi della prossima settimana. Qualcosa cambierò nella formazione: Raspadori è un’opzione a tutti gli effetti, è nelle condizioni di poter essere scelto: è un percorso programmato dandogli tutta la disponibilità possibile e ci sono stati comunque 20 minuti nell'ultima partita per completare l'inserimento".
"Turnover? Possono esserci tutti, io cito anche Ostigard che si allena in maniera splendida, ha caratteristiche secondo me differenti da altre ma un calciatore concreto, sano mentalmente, muscolarmente, viene sempre con la stessa voglia, lotta su tutti i palloni, sono tutti nelle condizioni di essere scelti".
"Il Lecce è allenato benissimo, conosciamo le difficoltà: se sei convinto che sia una gara di riempimento verso altre più importante fai come l'altra sera con avversari che passano nel nostro recinto senza aggressione"
vedi anche
Osimhen, la nuova maschera: come è fatta. FOTO
"Clima che non aiuta, a casa chi fa casino"
Ma la partita con il Milan ha creato anche uno strano clima attorno al Napoli, nonostante una stagione fin qui da favola. "Il clima venuto fuori in quella partita non ci aiuta. Non so quanto può pesare, ma dobbiamo essere disposti a tutto per arrivare in fondo a raggiungere questo traguardo. Dobbiamo corrodere noi stessi per qualsiasi cosa. Senza tifosi, non possiamo stare. Quelli che vogliono fare casino, però, devono stare a casa. Non voglio entrare nelle cause, non le conosco. Se vogliamo che il ‘tutto per lei’ non sia solo uno slogan, dobbiamo essere disponibili a tendere la mano per venire ad un punto d’incontro. Per la bellezza del traguardo dobbiamo trovare una soluzione. Abbiamo una tifoseria leggendaria nel mondo, è una capitale del calcio nel mondo".
"Con la squadra parliamo del tema dell’atmosfera allo stadio. Con i giocatori si entra nel pratico. La città pensa di aver già vinto lo scudetto? Sono rimasto l'ultimo samurai, quindi sono l'ultimo a pensare che non si è vinto ancora. Servono ancora 5 vittorie, 15 punti, ma si fanno... Io sono da anni dietro il pallone che ruzzola, ma so bene che spesso lo fa bene, ma talvolta prende la buchettina e ruzzola male fino a quando non la colpisci e la rimetti in linea. Alla squadra parlo in questa direzione e la squadra lo sa bene, Di Lorenzo l'altra mattina dopo di me ci ha messo due frasi da capitano ed in questa direzione: il lavoro va completato, la sconfitta dell'altra sera ci dice questo. Noi siamo convinti e non stiamo dietro a tutto ciò che si dice, mancano 5 vittorie poi ognuno può dire ciò che vuole: chi ti vuole male dice non lo vincono più, altri dicono l'hanno già vinto".
approfondimento
Milan-Napoli sold-out: sarà 2° incasso di sempre
Sul caso Lukaku
"E' una materia da approfondire bene, dobbiamo essere convinti della soluzione, dico soltanto che è un dispiacere vedere queste cose nei nostri stadi e che se vogliamo essere all'altezza del calcio europeo bisogna cambiare qualcosa. Pure nel festeggiare quando si vince, nelle prime pagine dipende cosa si mette, ci sono anche un po' di provocazione, bisognerebbe stare tutti un po' più attenti ai comportamenti e poi mettere su delle regole attuate e far pagare le conseguenze, si passa da lì".