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Lite con Mourinho in Cremonese-Roma, improcedibile il deferimento per il quarto uomo Serra

la decisione

Lorenzo Fontani

Dopo l'udienza di stamattina, il Tribunale Federale Nazionale della Figc ha dichiarato "improcedibile" il deferimento per il quarto uomo protagonista della lite in Cremonese-Roma con Mourinho. Improcedibilità per deferimento tardivo: il procuratore Chiné aveva chiesto archiviazione per Serra (la lettura del labiale non era sufficiente come prova delle frasi pronunciate), la Procura generale dello sport aveva chiesto a Chiné di deferire comunque Serra, anche se fuori tempo massimo

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Il Tribunale Federale Nazionale ha giudicato improcedibile il deferimento emesso dalla Procura della Figc a carico di Marco Serra, l'arbitro che da quarto uomo fu protagonista il 28 febbraio scorso della lite con José Mourinho durante Cremonese-Roma. Serra era stato deferito per le parole ingiuriose e offensive nei confronti dell'allenatore della Roma tali da violare i doveri di lealtà e correttezza previsti dall'articolo 4 del codice di giustizia sportiva e dalle norme etiche dell'Associazione italiana arbitri.  L'improcedibilità è dovuta alla scadenza dei termini per il deferimento che però - qui sta la particolarità della vicenda - non è imputabile a un ritardo di Chiné: il procuratore della Figc infatti aveva chiesto l'archiviazione per l'arbitro torinese sulla base di una perizia di parte presentata dai legali di Serra, che sosteneva la non completa attendibilità della lettura del labiale alla base della ricostruzione delle presunte frasi offensive (il famoso "vai a casa, ti sta prendendo in giro - il termine non è esattamente questo - tutto lo stadio"). 

Lite Mou-Serra, improcedibilità per deferimento tardivo

Contro la richiesta di archiviazione era però intervenuta la Procura generale dello Sport - che ha potere di supervisione e controllo sulle singole procure federali - respingendo la richiesta e chiedendo a Chiné di procedere comunque al deferimento: solo che ormai per l'emissione dell'atto si era fuori tempo massimo e la stessa Procura generale dello Sport aveva negato a quella della Figc una proroga (tecnicamente "remissione in termini"). Da qui la richiesta della difesa di Serra di dichiarare improcedibile il giudizio, richiesta accolta in queste ore dal Tribunale Federale Nazionale. Si chiude dunque la vicenda Serra-Mourinho, a meno che non ci sia l'appendice auspicata dall'avvocato di Serra, Gabriele Bordoni, che dopo il deferimento "imposto" si era detto amareggiato e pronto a organizzare un incontro pacificatore tra Mourinho e l'arbitro.