Pellegatti: "Per intervistare Berlusconi, bisognava guardarlo negli occhi"

video

12 giu 2023 - 13:22

Nel video Carlo Pellegatti ricorda Silvio Berlusconi in diretta a Sky Sport 24: "Il Milan era la squadra di suo papà, l’acquisto del club è stato per lui una mozione degli affetti. Per i tifosi ha rappresentato colui che ha salvato il Milan ma non solo. Anche la gioia, la bellezza: andava a prendere i fuoriclasse e li convinceva. A lui piaceva parlare con i giornalisti, ma bisognava saperlo intervistare e guardarlo negli occhi: altrimenti lui si distraeva"

I FUNERALI DI BERLUSCONI IN DIRETTA STREAMING

Continua gallery

%s Foto rimanenti

i messaggi

"Vuoto incolmabile": tutti i saluti a Berlusconi

Si è spento a 86 anni Silvio Berlusconi. Imprenditore, politico e uno tra i presidenti più vincenti di sempre. Proprietario del Milan dal 1986 al 2017, poi dal 2018 alla guida del Monza: la notizia della sua morte ha fatto il giro del pianeta, ecco le reazioni I FUNERALI DI BERLUSCONI IN DIRETTA STREAMING

IL MESSAGGIO SULLA TORRE DI MEDIASET A COLOGNO MONZESE

"Ciao, Papà". Così Mediaset ricorda il suo fondatore, Silvio Berlusconi, morto stamani all’ospedale San Raffaele di Milano, all’età di 86 anni. Sono due i messaggi di saluto a Berlusconi apparsi sulla Torre Mediaset di Cologno Monzese. Accanto a "Ciao, Papà", sulla torre si legge anche “Grazie, Silvio”

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, MATTARELLA

La dichiarazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi. E’ stato artefice di importanti successi nel mondo dello sport italiano"

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, MELONI

Il ricordo della premier, Giorgia Meloni, in un videomessaggio: "Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d'Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell'impresa"