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Leao: "Con il Milan patto d'amore, il rinnovo era solo questione di tempo"

l'intervista

L'attaccante portoghese parla a Sky Sport dal ritiro rossonero negli States: "Con il Milan un patto d'amore e non numerico. Il rinnovo era questione di tempo, prima volevo conquistare la finale di Champions League, ma non ci siamo riusciti. Non mi aspettavo gli addii di Maldini e Tonali. Ma con i nuovi arrivati siamo forti. E io mi sento sempre più leader"

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"Con il Milan un patto d'amore e non numerico". Parla così Rafael Leao, intervistato da Sky Sport nel ritiro del Milan negli Stati Uniti. Il portoghese, che da quest'anno indosserà la maglia numero 10, ha parlato del rinnovo con i rossoneri, arrivato a inizio giugno: "Nella mia testa avevo già preso la decisione, non ho pensato tanto - ha spiegato Leao - Era solo una questione di timing. Prima della firma del contratto volevo conquistare la finale di Champions League, ma non ci siamo riusciti. In generale è stato un anno importante per me perché ho dimostrato quello che so fare".

"Voglio restare qui e vincere la Champions"

Leao che si è legato al Milan fino al 2028: "Ho firmato per cinque anni, vuol dire che voglio stare qui. Il progetto è molto importante, ci sono molti giovani e la cosa più importante è che qui posso crescere ancora per arrivare al mio obiettivo: vincere molto. Dobbiamo vincere un trofeo. Dobbiamo allenarci e capire quello che vuole il mister per fare una stagione da grande squadra. Da quello che ho visto col Real, abbiamo una squadra molto forte", le parole del portoghese. "Il sogno dello scudetto l’ho realizzato, ora manca la Champions, il trofeo che tutti i calciatori vogliono vincere. In Italia comunque è difficile vincere perché ci sono tante squadre forti e in 38 partite non puoi mai perdere punti. Le coppe europee, nell’ultimo anno, hanno dimostrato che la A è un campionato forte", ha proseguito l’attaccante del Milan.

"Un orgoglio vestire il 10. Con i nuovi siamo più forti"

Nella prossima stagione Leao vestirà la maglia numero 10: "Sono orgoglioso e giocare a San Siro con questo numero sarà ancora più bello. Il 10 mi piaceva tanto, così come mi piace il 7 che però è di Adli. Brahim Diaz è un mio amico, non sapevo se andasse via ma, quando ho sentito che sarebbe tornato a Madrid, ho chiesto il 10 alla società. In questo modo avrò ancora più paragoni con Gullit? Ho visto alcuni suoi video ma non posso compararmi a un giocatore così, mi manca ancora molto per arrivare a quel livello". Leao, dopo averli conosciuti in questi giorni in allenamento, ha poi analizzato le qualità di alcuni nuovi arrivi: "Pulisic è un giocatore forte nell'uno contro uno e non solo, può fare la differenza a destra e a sinistra. Di Loftus-Cheek mi ha colpito la forza. È potente, porta palla ed è il giocatore che spingerà la squadra da dietro in avanti. In Serie A non c'è uno come lui. Reijnders? Ha qualità sulle palle inattive. Calcia bene, è forte nel passaggio. Per il nostro gioco il mediano è importante per palleggiare. In generale, i nuovi sono molto forti. Siamo tutti forti quest'anno, sento che l'ambiente è top e possiamo fare una bella stagione".

"Posso fare 20 gol. Non mi aspettavo gli addii di Maldini e Tonali"

Ma quanto può segnare Leao in Serie A? "20 gol si possono fare - ha spiegato -, è un obiettivo anche se non me lo metto in testa. Se faccio le cose bene, arriverà perché lo scorso anno ci sono andato vicino e la squadra può aiutarmi ad arrivare a quella cifra. Nello spogliatoio mi sento sempre più leader grazie alla fiducia dei compagni. Io non sono uno che parla tanto ma sto cercando di farlo di più e di essere una voce nello spogliatoio, anche se credo che ci siano giocatori più bravi a parlare per la squadra". Rispetto al passato, però, qualcosa è cambiato: "L'addio di Paolo Maldini è stata una sorpresa. Lui è stato molto importante per me, io sono venuto al Milan perché mi ha chiamato Maldini. Ma la società ha deciso così, forse ci vedremo in futuro. Non mi aspettavo nemmeno la cessione di Tonali, ma anche in questo caso il club ha deciso così. Sandro ha fatto il suo percorso al Milan e ora gli auguro il meglio. Ibra? Un compagno ha girato un suo messaggio sul gruppo whatsapp della squadra: dice che tifa per noi e che è sempre uno di noi".

"Spero di essere presto papà. E vorrei giocare con Mbappé"

In chiusura il portoghese ha parlato di alcuni aspetti della sua vita privata: "Da tre anni ho capito che serve lavorare molto sul fisico per evitare lesioni - ha concluso Leao -, così lavoro molto con il mio preparatore personale. Un figlio? Sì, vorrei essere papà presto, anche se non è una cosa che mi sono messo in testa: quando arriverà, arriverà. I tatuaggi? L'ultimo è sul polso sinistro e ci sono i nomi del mio migliore amico e di mio nipote con il simbolo dell'infinito. Stavo pensando di farne uno per lo scudetto vinto. E se ne vinciamo un altro, magari mi tatuo le due stelle. Poi mi piacerebbe fare un disco con Lil Baby, una pubblicità con Will Smith e una storia Instagram con Kevin Hart. Con chi vorrei giocare? Con Mbappé".

Le cifre del rinnovo di Leao

La prossima sarà la quinta stagione di Leao con la maglia del Milan. Arrivato dal Lille nel 2019, il portoghese ha firmato lo scorso 2 giugno il rinnovo fino al 30 giugno 2028. Un contratto da 5,1 milioni di euro a stagione, con un bonus alla firma di 1,5 milioni di euro. Nell'accordo presenti diversi bonus tra obiettivi personali (gol e assist) e di squadra (vittoria scudetto, coppe o piazzamenti). Nel contratto, inoltre, c'è una clausola da 175 milioni di euro pagabili in 3 rate.