L'arbitro romano e Ciro Carbone, assistente internazionale, commentano in un'esclusiva Sky le novità a cui la classe arbitrale dovrà adattarsi per la prossima stagione. Nei video le interviste di Lorenzo Fontani
"Sarei contento e soprattutto sarebbe un passo avanti dal punto di vista culturale per tutto il movimento calcistico, riconoscerebbe il merito alla professionalità degli arbitri che è molto elevata e che nel 2023 non si può misurare con la residenza". Con queste parole l'esperto arbitro Daniele Doveri, romano, si dice pronto e ben felice di poter dirigere anche la Roma e la Lazio, cosa mai successa finora a causa della "preclusione territoriale" che ha impedito agli arbitri di dirigere squadre della propria città di residenza o di lavoro abituale. Un tabù destinato a cadere definitivamente nella prossima stagione, secondo un progetto nel quale l'Aia e il designatore Rocchi credono molto.
L'assistente mondiale e il fuorigioco: "Che adrenalina sfidare la macchina"
Ciro Carbone, esperto assistente (o se preferite guardalinee) internazionale (in coppia con Giallatini era con Orsato al mondiale in Qatar) parla in esclusiva a Sky del momento più ricco di adrenalina per chi fa il suo mestiere in campo: quando una segnalazione (fatta o mancata) di fuorigioco su un gol viene rivista al Var dall'infallibile tecnologia del SAOT (il fuorigioco semiautomatico). "Passano pochi secondi ma per noi sembrano 2 ore… quando 'vinci con la macchina' c'è grande soddisfazione ma devi subito controllare l'entusiasmo e concentrarti sulla gara, hai fatto qualcosa di buono per la partita non per te"
Fuorigioco con luce? L'assistente mondiale: "Pronti ad adattarci"
"Non sarà più semplice per noi perché ci sarà sempre la situazione al limite che subito sarà fatta notare, ma sono sicuro che saremmo in grado di adattarci e che avremo presto una resa molto alta anche in caso di nuova regola. Non lo dico per ottimismo ma perché vedo come lavoriamo". Queste le parole in esclusiva a Sky di Ciro Carbone, assistente di Orsato (insieme a Giallatini) agli ultimi mondiali in Qatar, uno degli "uomini con la bandierina" più esperti d'Europa.