Lazio, 4 punti nelle prime 5: mai così male dal 2001/2002
video analisiBisogna tornare indietro di oltre 20 anni per vedere un inizio di stagione altrettanto negativo per la Lazio. E i nuovi acquisti, per stessa ammissione di Sarri, non stanno aiutando...
L'effetto Provedel non è servito a rilanciare la Lazio. Dall'entusiasmo per come è maturato il pareggio contro l'Atletico si è passati rapidamente ai fischi e alla contestazione dell'Olimpico post Monza. E’ un momento delicato in casa Lazio. La giornata di riposo prevista per lunedì è stata annullata con squadra a rapporto da allenatore e società.
La Lazio non sa più vincere
Appena 1 successo stagionale e una classifica che a guardarla mette i brividi. Ma non è certo questo che preoccupa Sarri. C'è di più, anzi di peggio. L'allenatore sembra stia smarrendo le certezze che pochi mesi fa proiettarono i biancocelesti al secondo posto. In 6 partite su 6 ha incassato almeno un gol, subisce molto di più della media di una stagione fa - 83 tiri concessi in 5 partite - e sotto porta fa fatica. Crea meno, segna poco. Questione di condizione e di equilibri tattici. Sarri giocoforza deve disegnare un nuovo centrocampo, ma ancora non ha trovato l'assortimento giusto.
Quanto manca Milinkovic...
In un momento così delicato verrebbe facile pensare a Milinkovic. Sbagliato essere nostalgici ma spesso il serbo ha rappresentato il piano B proprio in partite complicate come quella contro il Monza. Utilizzato come pivot al centro dell'area rappresentava un’opzione di lusso. Adesso Sarri non ha, o non ha ancora trovato, vie alternative. Cha al momento non possono essere i nuovi, per stessa ammissione dell'allenatore non ancora pronti. Il campo l'hanno visto poco non è colpa loro se i biancocelesti sono partiti al rallentatore. Nelle parole di Sarri c'è un'implicita conferma, da leggere anche come messaggio: alla Lazio sta mancando la vecchia guardia. Se non la ritrova alla svelta rischia di passare una stagione tormentata.