Milan-Lazio, Pioli in conferenza: "La Juventus è la favorita per lo scudetto"

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Alla vigilia dello scontro diretto in casa contro la Lazio, Pioli ha indicato la sua indiziata numero per la vittoria del campionato: "Ce lo giocheremo in quattro, ma la Juventus è favorita per l'assenza delle coppe". Sul momento della sua squadra: "Il brutto derby perso non era la fine del nostro percorso, ora però non siamo perfetti, vogliamo trovare continuità". Sull'uomo del momento: "Adlì ha avuto pazienza e forza mentale"

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Riguadagnata la testa della classifica assieme all'Inter nel turno infrasettimanale, Pioli e il Milan si preparano ad affrontare la Lazio in uno dei tre anticipi della settima giornata di sabato 30 settembre. Ecco le parole dell'allenatore rossonero in conferenza stampa.

 

Le amichevoli disputate in estate contro big europee hanno aiutato per essere più pronti?

"Sì,ci hanno aiutato molto per la coesione e la concentrazione di squadra".

 

Si può dire che siete al 100%?
"Stiamo bene, vogliamo cercare continuità per fare bene in campionato e in Champions. Abbiamo sempre vissuto con equilibrio i momenti positivi e negativi, la sconfitta nel derby non poteva significare la fine del nostro percorso, ora non siamo perfetti".

 

Quanto ti dà fastidio che un giocatore come Leao prenda sottogamba alcune situazioni come quando è entrato a Cagliari negli ultimi minuti?
"Leao a Cagliari ha sbagliato un passaggio, ma non vuol dire che ha preso l'impegno sottogamba. Da uno come lui, certo, mi aspetto che ne sbagli sempre meno".

La profondità è una qualità della rosa?

"Spero sia così. Siamo solo all'inizio, ci saranno ancora tante partite e delle difficoltà da superare. Sono convinto della qualità dei miei giocatori, ma dobbiamo andare avanti così. Dopo la sosta è iniziata una nuova stagione, per restare in alto bisogna essere forti in tutto. Ora pensiamo solo a domani". 

 

C'è una percentuale a cui è il tuo Milan ora?

"Secondo me ci sono diverse situazioni in partita a cui siamo a buon livello, altre in cui possiamo crescere ancora molto. Ma è normale quando cambi molto. Ai giocatori faccio capire che conta solo la partita successiva. Giocare così tanto aiuta a pensare subito alla sfida successiva".

 

Tornare in vetta è stimolante?

"Non conta nulla in questo periodo della stagione, conta solo la voglia di fare bene. Non ci sono partite facili, ma non ci sono nemmeno partite impossibili".

 

Dove avevi nascosto Adli? Quando l'idea di metterlo davanti alla difesa?

"Ha avuto grande pazienza e forza mentale visto che giocava poco. Da mezzala cercavamo giocatori con caratteristiche diverse, quindi gli ho detto che rimaneva il ruolo di mediano davanti alla difesa. Aveva bisogno di tempo per capire una nuova posizione e nuove costruzioni sia in fase di possesso che di non possesso. Sappiamo che non può essere ancora perfetto in quella posizione, ma con la sua disponibilità si può fare un ottimo lavoro. Il fatto che lui sia convinto di poter trovare spazio è ottimo per chi gioca a questo livello".

 

Farai turnover in difesa?

"L'infortunio di Kalulu non ci voleva. Ho tre centrali perchè Pellegrino ha bisogno ancora di un po' di tempo. Valuterò di partita in partita tra i tre centrali che ho". 

Tomori è imprescindibile per il Milan?

"Io spero che il Milan non sia imprescindibile da nessuno. Non vogliamo diventare schiavi di nessuno. Il club è stato bravo a prendermi tanti giocatori forti e i nostri principi non cambiano a seconda di chi gioca".

 

Dovete migliorare nella gestione delle partite?

"Vogliamo controllare la partite, ma questo non vuol dire rallentare il ritmo. A Cagliari abbiamo avuto uno svarione grave, prendendo gol su una rimessa laterale.

 

Dove può giocare al meglio Musah?

"Musah può giocare in tutte e tre le posizioni. Ha caratteristiche diverse da Krunic e Adli, mentre ha qualità di inserimento da mezzala. Ci servirà tanto, è uno completo e dovunque lo utilizzerò sarà importante per la squadra".

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Che Lazio ti aspetti in questa partita?

"La Lazio gioca insieme da anni con un ottimo allenatore e ha delle linee di gioco riconoscibili, con grande velocità e qualità. Al di là del loro momento sono una squadra forte".

 

Come sta vedendo Chukwueze?

"Sa bene quello che deve fare e lo ha fatto a Cagliari. Da uno come lui ci aspettiamo anche dei gol, ma sta crescendo". 

 

Troppe critiche dopo il derby?

"Quando è uscito il calendario non ho guardato troppo avanti. Penso a preparare ogni singola partita. Il club sta portando avanti un percorso meraviglioso, in grado già di vincere e di mettere a posto i conti. Significa che tutti stanno lavorando molto bene all'interno del sistema Milan. Elogi e critiche fanno parte del nostro lavoro".

 

Reijnders può giocare davanti alla difesa?

"Sì può farlo anche lui, ma credo che la sua posizione e quella di Loftus ci stanno dando tanto in questo momento. A me piace tanto quando si muove nel campo, fissarlo in una posizione significherebbe limitarlo".

 

Quando rientrerà Bennacer?

"Bennacer tornerà a metà ottobre qui a Milanello, l'ho sentito proprio pochi giorni fa ed è molto carico. I tempi però sono ancora abbastanza lunghi per il recupero e il rientro in campo".

 

Milan e Inter negli ultimi anni hanno fatto gli stessi punti, ma sembra che i nerazzurri siano molto superiori, forse per la statistica dei derby, tu cosa ne pensi?

"A fine maggio sapremo chi sarà stato il migliore. Ci sono quattro squadre che lotteranno per lo scudetto, con la Juve favorita perchè non giocare le coppe ti porta dei punti in più". 

 

Si può passare al 4-2-3-1?

"Ci sto pensando perché Pulisic sta bene e a centrocampo al momento siamo un po' di meno. Poi Loftus-Cheek mi piace più da mezzala, sono cose che vanno un po' provate, ma anche al Chelsea ha giocato da mediano e a partita in corso è una soluzione che si può proporre.

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Okafor promosso come vice Giroud?

"Lo conoscevo da esterno ma volevo testarlo come punta centrale. Lui è stato molto disponibile. Sono contento di quello che ha fatto a Cagliari. Ovviamente ha caratteristiche diverse da Giroud e da Jovic. Potremo giocare anche con due punte in alcune partite". 

 

Cosa teme della Lazio?

"Sarà aggressiva, ma non vanno uomo su uomo, preferiscono chiudere bene gli spazi. Dovremo palleggiare bene ed evitare la loro pressione sapendo che anche loro amano tenere la palla. La Lazio è una squadra completa da affrontare con attenzione". 

 

Si tratta di uno scontro diretto?

"Presto per parlarne, ma è una partita molto importante. Sarebbe importante dare continuità a risultati e prestazioni".