Milan-Juventus, Pioli: "Non siamo stati inferiori neanche in 10"

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I rimpianti dell'allenatore del Milan dopo il ko contro la Juventus: "Con un po' più di attenzione si poteva portare a casa un risultato positivo anche giocando in 10. Non siamo stati inferiori nemmeno in inferiorità numerica". Sull'espulsione: "Thiaw ingenuo, ma quanti falli di Gatti su Leao..."

Il Milan esce sconfitto dal big match di San Siro contro la Juventus, ma Stefano Pioli non teme ripercussioni dopo il ko: "Questa sconfitta non ci toglie nulla. Se riuscissimo a fare come dopo il derby, con quella serie di vittorie, ben venga anche questa giornata storta...". L'allenatore rossonero, poi, non nasconde un certo rimpianto, nonostante una partita giocata in 10 per tutta la ripresa: "Alla squadra non ho detto niente, c’è ancora troppa tensione e rabbia perché non è il risultato che volevamo. Abbiamo fatto una buona partita sia in 11 che in 10, quando potevamo anche fare meglio e con un po’ più di attenzione portare a casa un risultato positivo. Non siamo stati inferiori neanche quando siamo stati in inferiorità numerica. Dopo l’espulsione di Thiaw ho scelto di avere l’inferiorità numerica davanti e mantenere lo stesso assetto difensivo, sperando di continuare comunque a essere pericolosi".

"Gatti ammonito dopo 22 falli"

A decidere la sfida, oltre al gol di Locatelli, è stato l'episodio del rosso a Thiaw (fallo su Kean), che Pioli commenta così: "Sull’espulsione c'è stata un'ingenuità individuale e di reparto, perché bisogna stare più stretti. Thiaw doveva temporeggiare e non cercare l’anticipo nell’uno contro uno. Il terzino poi doveva stringere. Anche in 10 però abbiamo dimostrato di non essere inferiori". Poi la stoccata: "Leao ha messo in grandissima difficoltà Gatti, che ha fatto tantissimi falli. Il regolamento dice che in caso di falli ripetuti scatta l’ammonizione: è arrivata dopo 22 falli…"

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