Juventus, McKennie: "Vincere con l'Inter per tornare a puntare allo scudetto"

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L'americano della Juve: "Con l'Inter sarà ancora più importante del solito vista la classifica. È presto per dirlo in questo momento della stagione, ma potrebbe essere l’occasione per mettere di nuovo nel mirino l’opportunità di riportare lo scudetto a Torino". Sul suo ritorno in bianconero: "Mi sono detto che l’esperienza alla Juventus sarebbe dovuta ripartire come la prima volta, avevo voglia di riscatto"

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È la settimana di Juventus-Inter. È la settimana del derby d'Italia. Lo sa bene McKennie, americano di nascita ma perfettamente nella mentalità da partite fondamentali di Serie A come questa, lui che all'Inter ha già segnato una volta (pur nel ko della Supercoppa del gennaio 2022): "Juventus-Inter è davvero una gara importante, anche se c’è da dire che qua in Italia tutte le partite sono molto competitive, e ancora di più la partita contro di loro - sono state le sue parole nell'intervista a Sky Sport -. E quest’anno ancora di più vista la classifica, e dato che la Serie A è la competizione più importante che giochiamo". Prospettive interessanti, appunto: "Se riusciremo a prendere i tre punti, torneremmo in testa alla classifica, ma il punto è che anche tutte le altre partite dopo saranno fondamentali, se vai in testa dopo devi restare al comando - ha proseguito lui -. La Juventus è pronta a questa sfida, per provare a vincere. È presto per dirlo in questo momento della stagione, ma potrebbe essere l’occasione per mettere di nuovo nel mirino l’opportunità di riportare lo scudetto a Torino. Sarebbe bello…"

Voglia di riscatto

Per McKennie è già un'esperienza bis in bianconero, ripartita però da capo nella sua testa; come ad aver messo un punto col passato: "Ho lasciato la Juventus durante l’ultima sessione di mercato di gennaio l’anno scorso per andare al Leeds, e in quest’esperienza non sono riuscito a dare il mio meglio - ci ha spiegato -. Sento di aver deluso qualcuno, ma quando sono tornato ho capito che aver vissuto quel tipo di esperienza è stato importante, che mi fosse capitato proprio questo in quel momento della carriera. Quindi, quando sono tornato l’estate scorsa, mi sono detto che l’esperienza alla Juventus sarebbe dovuta ripartire come la prima volta. Come quando nessuno mi conosceva o avesse dubbi su di me o fosse contro di me, e per questo mi sono impegnato al massimo e mi ha dato voglia di riscatto. Sono questi i momenti dove do il massimo, quando devo dimostrare quello che valgo, di poter stare in un certo posto. È stato bello tornare e riassaporare queste sensazioni".

"Pronti al sacrificio per vincere"

Infine una battuta anche sulle sue condizioni e lo stato di forma della squadra: "Sto bene, sì. Ho avuto qualche problema nelle ultime quattro settimane, da dopo la partita contro il Torino. Ma d’altra parte un po’ tutti i giocatori della squadra hanno avuto qualche fastidio. Alla fine però dobbiamo fare il nostro lavoro, essere preparati e sacrificare tutto per vincere le partite. Daremo sempre il massimo per fare sempre risultato" - ha concluso McKennie.

Il giorno del ringraziamento: "La Juve un po' come la mia famiglia"

L'americano ha poi chiuso parlando di una delle feste più importanti negli Stati Uniti, il Giorno del Ringraziamento: "Cerco sempre di festeggiare il Giorno del Ringraziamento con le persone che mi sono vicine. Per questo, stavolta non sarà la migliore delle feste per me, perché sarò lontano dalla mia famiglia. Ma alla fine, sono molto legato anche alla Juventus, è un po' come se fosse la mia famiglia. Penso che lo festeggerò a casa, magari in videochiamata su Face Time con qualche amico.. La prima cosa che ho detto quando sono arrivato qui è: è un onore essere alla Juventus"