Juventus-Napoli, Mazzarri: "La squadra ha dominato, ma è un momento no"

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Le parole dopo il ko dello Stadium: "Chi conosce il calcio sa che ci sono dei momenti. I ragazzi hanno dominato sul piano del gioco, costretto la Juve nella propria area per quasi tutto il secondo tempo. Ci manca quel particolare che in partite equilibrate fa la differenza" - ha detto a DAZN

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Terzo ko di fila, seppur sfidando Inter, Real e Juve. Dopo la vittoria all'esordio bis contro l'Atalanta, sono arrivate solo sconfitte per Mazzarri, che analizza così l'1-0 subìto allo Stadium, deciso da una rete di Gatti: "Chi conosce il calcio sa che ci sono dei momenti. I ragazzi hanno dominato sul piano del gioco, costretto la Juve nella propria area per quasi tutto il secondo tempo - ha detto a DAZN -. Loro sono attenti e bravi nei dettagli, noi abbiamo avuto l'unico torto di non andare sulla traiettoria del gol e di aver perso l'uomo in area. Le abbiamo tentate tutte, ci sta, ripeto, sono momenti. Ma se continuiamo a giocare così possiamo anche fare un filotto".

Episodi e mentalità

Il problema è di mentalità? "Io sono arrivato da poco - dice Mazzarri -, e se fosse andato tutto bene probabilmente non mi avrebbero chiamato, quindi qualche problema c'era. Da quando sono arrivato questa squadra ha giocato sempre meglio dei propri avversari, ma negli episodi chiave non ha fatto gol. Se non segni su quell'occasione di Kvara (nel primo tempo tutto solo contro Szczesny, ndr) vuol dire che è un momento no. Ma se proseguiamo su questa strada, ritrovando lucidità, ritorneremo a vincere. Un problema di cattiveria? Ci manca quel particolare che in partite equilibrate fa la differenza - prosegue Mazzarri restando in tema -. Tante cose del Napoli dell'anno scorso si sono riviste, ma tante altre vanno migliorate. Anche le condizioni fisiche dei singoli devono migliorare. Ora serve passare il turno in Champions col Braga e pensare al campionato, da ora in poi possiamo fare bene".

Su Kvara e Osimhen

Qualche battuta sui singoli, su Kvara: "Quando una squadra non abituata a vincere, vince un campionato, l'anno dopo può incontrare dei contraccolpi. Sei sempre al centro dell'attenzione e, a volte, non riesci a esprimerti con tranquillità come prima. Ma Kvaratskhelia è forte, in più a sinistra non abbiamo avuto un terzino che spinge perché siamo un po' in emergenza". Su Osimhen: "Deve stare bene, perché poi sarà quello che farà la differenza. Certo, ci sarà anche la Coppa d'Africa ma ora deve solo ritornare al top. Se sta bene è devastante". Infine, il sogno scudetto è già troppo lontano? "Quando un allenatore arriva in un club in corsa deve cercare di risolvere dei problemi. Resto fiducioso senza pensare alla classifica, faremo il massimo giorno dopo giorno. Speriamo giri la ruota".