Kenan Yildiz, chi è il talento della Juventus

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Secondo gol da urlo per l'attaccante classe 2005, nato in Germania da genitori turchi e già in rete con la Nazionale di Montella a novembre. Il futuro, ma anche il presente della Juventus, che lo strappò al Bayern. Lui intanto ha già studiato la storia bianconera ed esulta con la linguaccia: "Un omaggio a Del Piero, una leggenda di questa squadra", ha detto dopo il suo primo gol contro il Frosinone. Un'esultanza che ha riproposto anche contro la Salernitana

JUVE-SALERNITANA 6-1: GOL E HIGHLIGHTS

Kenan Yildiz sa fare solo gol belli. Prima c'era stata la rete da urlo contro il Frosinone, alla prima da titolare con la Juventus a due giorni dal Natale. In quel caso il gol era arrivato dopo 11 minuti, diventando il terzo marcatore bianconero più giovane di sempre dopo Kean e Coman, il più giovane straniero in Serie A con i suoi 18 anni, 7 mesi e 19 giorni. Adesso è arrivata una nuova magia di Yildiz, questa volta negli ottavi di Coppa Italia contro la Salernitana: un'altra accelerazione dalla fascia sinistra, con ingresso in area condito da dribbling e tiro secco a battere il portiere. È il frutto del lavoro del diciottenne, autentico predestinato che rappresenta sia il presente che il futuro della Juventus.

Allegri: "Yildiz intelligente come i grandi campioni"

Dopo il gol splendido realizzato da Yildiz nel 6-1 contro la Salernitana, Allegri ha speso belle parole per il suo giovane talento: "Kenan è bravo, ma oltre a questo è anche intelligente. Ha una grande carriera davanti a sé, tutti i campioni che ho allenato erano intelligenti e anche lui lo è, ma potrà dire che avrà fatto una grande carriera solo dopo essere rimasto 7-8 anni a questi livelli".

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l'intervista

Allegri: "Yildiz ha una grande carriera davanti"

Yildiz: "La linguaccia è per Del Piero"

Il rapporto con Allegri è uno dei segreti dell'ottimo inserimento del 2005 in prima squadra: "Lo ringrazio per questa possibilità, lui è il boss e io non vedo sempre l'ora di fare tutto ciò che dice, come per i capelli. Ringrazio anche i tifosi, sono spettacolari". Come con la Turchia, ha festeggiato il gol con la linguaccia (sia contro il Frosinone, sia contro la Salernitana), è un omaggio a Del Piero: "L'ho rifatto perché lui è una leggenda di questo club. Si tratta di uno dei miei idoli insieme a Zidane e altri giocatori come Messi e Ronaldo".

L'esultanza di Yildiz dopo il gol alla Salernitana - ©Getty

Dal Bayern alla Juve

Nato in Germania ma di origini turche, l'attaccante classe 2005 (tra i migliori 60 al mondo di questa annata secondo il Guardian) è stato strappato alla concorrenza del Bayern Monaco, dove aveva mosso i primi passi a 6 anni fino a raggiungere l'Under 19. "La Juventus mi ha dato la migliore opzione per il futuro", ha raccontato Yildiz, che ha imparato a giocare a calcio con il metodo del "fai da te", guardando video su YouTube. "Appena arrivato in Primavera lasciò i responsabili dello scouting estasiati", ha ammesso il direttore sportivo bianconero Giovanni Manna, impressionato come tutta la dirigenza dalle sue doti tecniche. Una seconda punta rapida, bravo nel gioco in verticale e - come sottolineato da Allegri - "che bada al sodo". 

Quel derby con il Toro da trascinatore

C'è una data nel destino di Yildiz: il 1° ottobre 2022. Si gioca il derby Primavera tra Torino e Juventus. Yildiz parte dalla panchina, i bianconeri sono sotto 3-1 e a mezz'ora dalla fine Paolo Montero manda in campo il giovane turco. Qui cambia la partita: da 3-1 a 3-4 con una doppietta proprio di Yildiz."È uno da Juve", disse Paolo Montero, che poi aggiunse: "Con le qualità che Dio gli ha dato, è ovvio che potrà arrivare in prima squadra". Detto, fatto. Allegri lo aggrega nello scorso campionato ai più grandi, ma Yildiz continua a giocare tra Primavera e Next Gen in Serie C. 

L'esultanza di Yildiz dopo la doppietta nel derby con il Torino
L'esultanza di Yildiz dopo la doppietta nel derby con il Torino - ©Getty

L'aneddoto del taglio di capelli

Per Yildiz l'esordio in Serie A è arrivato lo scorso 20 agosto, contro l'Udinese, entrando a cinque minuti dalla fine al posto di Vlahovic. Da una parte la sua emozione in campo, dall'altra quella dei genitori che lo seguivano in tv. Finisce con Allegri che lo elogia, ma non prima di una tiratina d'orecchie in conferenza stampa: "Deve tagliarsi i capelli, se li è toccati cento volte". Yildiz segue il consiglio e il giorno dopo, all'allenamento, si presenta con un taglio corto. Tanto che, ancora oggi, gli amici lo prendono in giro: "Sai cosa mi è piaciuto del tuo esordio? I capelli...".

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il consiglio

Juve, Yildiz ascolta Allegri e si taglia i capelli

Il gol contro la "sua" Germania

Yildiz è nato in Germania, ma è di origini turche. Due opzioni per la nazionale, ma una chiara volontà: vestire la maglia della Turchia, con cui aveva già giocato in Under 21 e Under 17. Così Vincenzo Montella ha colto la palla al balzo, convocandolo per la prima volta a ottobre 2023. Prima il debutto con la Croazia, poi il gol contro la "sua" Germania il 18 novembre. Una rete alla Del Piero, sia nello stile (destro a giro sul secondo palo) che nell'esultanza (linguaccia e braccia spalancate). Come accaduto ad Alex, la Juventus si coccola Yildiz, blindato fino al 2027. Il futuro (e il presente) passa dalle sue giocate.